Ingaggiavano prostitute, donne e trans, a Roma per farle esercitare in due appartamenti a Lido Riccio di Ortona (Ch). Si faceva chiamare Angela, ma in realtà , in domenicano arrestato dai carabinieri di Ortona agli ordini del Capitano Gianfilippo Manconi e coordinati dal Luogotenente Antonio Giampietri, si chiama Dominguez Henry Jovanny Maldonado reggeva le fila di una fitta e proficua rete di prostituzione che dalla Capitale si spingeva fin sulla costa Adriatica, nelle case di proprietà di B. A., originario di Ortona, denunciato per favoreggiamento insieme a tre prostitute F.M., 28 enne donna di nazionalità indiana residente a Ortona; H.C.M, (alias “nellyâ€), 34enne prostituta di Alba (CN); R.F., (alias “asiaâ€), 45enne colombiano domiciliato a Pescara. Una attività che si svolgeva prevalentemente d’inverno, quando gli appartamenti in riva al mare rimanevano sfitti. Il continuo via vai di persone nelle immediate vicinanze degli appartamenti, clienti che sbagliavano citofono e chiedevano prestazioni particolari agli ignari vicini degli appartamenti dove alloggiavano le prostitute, ma anche turiste che, nel periodo estivo occupavano quegli alloggi, costrette a scacciare in malo modo uomini con soldi alla mano pretendevano rapporti sessuali sono stati gli elementi che hanno permesso di arrivare alla conclusione odierna che ha visto anche il sequestro dei due appartamenti da 240 mila euro. Le donne cambiavano di mese in mese e il compenso per l’affitto dei due appartamenti andava dai 500 ai 700 euro a settimana.