La vita è stata dura con Noemi, una piccola nata cerebrolesa a Pontecorvo costringendola a letto privandole di ogni gioia se non l’affetto e la dedizione dei suoi genitori. Sfortuna nella sfortuna, è nata a Pontecorvo, quindi nel distretto sanitario di Cassino e, quindi, in provincia di Frosinone. Solo chi ha avuto a che fare con la sanità pubblica di quella terra, sa quanto siano vere le difficoltà nell’affrontare le proprie sfortune e quanto sia inutile riporre la fiducia in un sistema sanitario che fa acqua. Noemi a due anni e mezzo e vive a casa con i suoi genitori i quali hanno praticamente dedicato la loro esistenza alla cura e al sostegno della loro figlia sfortunata. Lo spiacevole episodio riguarda un fax, quello inviato dal Cad alla farmacia dell’ospedale di Cassino; fax che è andato smarrito e, per questo, la fornitura del materiale per le medicazioni della piccola non sono state consegnate. Sembra cosa da poco, ma la situazione è andata via via aggravandosi con lo scarseggiare del materiale ricevuto con la precedente fornitura, fino alla crisi di sabato quando, ormai senza cannule e tutto quanto serve per medicare la bimba, è stato necessario far intervenire una ambulanza del 118 per trasportarla in ospedale. Una situazione che è stata descritta dettagliatamente su una denuncia presentata ai carabinieri. “Vogliamo capire cos’è successo e perché Noemi è rimasta priva di medicazioni pediatriche. Oltre all’inconveniente per il materiale pediatrico, attendiamo da oltre un anno il materasso antidecubito e un braccio per sorreggere il ventilatore polmonareâ€.
Ermanno Amedei