Dall’Ufficio stampa PD al Consiglio regionale del Lazio riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del capogruppo Pd Esterino Montino:
“A Ponza si sta realizzando un eliporto privato con la scusa del 118. La proprietà dell’area oggetto dei lavori sarebbe riconducibile a una facoltosa famiglia romana attiva nell’ambito dell’alta moda. Un’area soggetta a una miriade di vincoli urbanistici insuperabili se non per ragioni di interesse pubblico. Da qui l’idea di utilizzare il 118 come “testa d’ariete†per scardinare tutte le norme. Leggendo gli atti, infatti, né le carte del Comune di Ponza e tantomeno la delibera regionale prevedono alcuna opzione vincolante dell’utilizzo della piazzola per gli elicotteri del 118 che ogni anno a Ponza effettuano centinaia di interventi. La Giunta Polverini ha approvato il progetto in variante al Piano Regolatore Generale vigente in località Piana delle Viole. Dopo la delibera, l’ufficio tecnico del Comune di Ponza ha proceduto nel marzo scorso a rilasciare il permesso di costruire un’elisuperficie con annessa area di stazionamento. L’area risulta in locazione alla società Esperia Aviation Service Spa che si sta occupando di edificare l’eliporto. Il problema però è che il sito scelto doveva essere esclusivamente riservato per finalità Hems (Helicopter Emergency Medical Service). Invece la Giunta Polverini ha dimenticato di citare all’interno della delibera questa superiore motivazione nell’interesse della salute pubblica che sola avrebbe consentito l’utilizzo dell’area per una piazzola dedicata al decollo e all’atterraggio degli elicotteri. Stessa dimenticanza è contenuta anche nella pratica dell’ufficio tecnico di Ponza che dà il via ai lavori. Risultato: i vip avranno la loro base per andare e venire da Ponza, il 118 dovrà chiedere permesso. Credo sia il caso che la Giunta regionale corregga la delibera autorizzativa inserendo una clausola che vincoli l’uso della piazzola in primis al servizio d’emergenza e poi alle esigenze dei vip. Se gli atti non verranno modificati vorrà dire che non siamo di fronte a dimenticanze o distrazioni, ma a un pratica clientelare dalla dubbia legittimità . Sarà il caso di provvedere alle correzioni degli atti e in tempi brevi, prima che intervenga la magistraturaâ€.