Rotto l’asse franco tedesco, Berlino sotto assedio per gli Eurobond
31 Maggio 2012di Max Latempa
Per la Germania è iniziata una nuova Stalingrado? Di sicuro è iniziato l’accerchiamento da parte di Francia, Gran Bretagna, Spagna ed Italia, oggi finalmente alleate.
Arroccata nella sua posizione dominante di regina d’ Europa, la cancelliera Angela Merkel ha resistito a lungo, grazie anche al fido subalterno Sarkozy, ma ora sa che gli avversari stanno affilando le armi per prepararsi alla decisiva battaglia degli eurobond e questa volta non potrà che contare solo sull’ appoggio della Finlandia, poca cosa.
Dopo la ritrovata unificazione nazionale e la fulminea espansione coloniale ad est (Polonia, Repubblica Ceca e Bulgaria ormai sono economicamente assoggettate), la Germania, approfittando della mollezza ed inconsistenza degli apparati europei, ha preso possesso di Bruxelles, esautorando di fatto gli organismi preposti e giudando la UE con l’asse con Parigi.
Ha dettato la linea a tutti gli stati, ha voluto l’ euro fortissimo, ha allacciato rapporti saldissimi con la Cina, ha convogliato ingenti finanziamenti europei verso l’ est, spostando l’ interesse degli interventi comunitari dal sud, ha fatto scudo su una Banca Centrale Europea incapace di intervenire con autorevolezza. Ha imposto quella nefandezza del Fiscal Compact, un vero orrore per le classi più deboli.
Ma ora che Sarkozy è stato rovesciato, le folle transalpine guidate da Hollande sono pronte all’armistizio con gli alleati e si rivoltano contro il Reich. Anche la Francia ha così avuto il suo 8 Settembre. Ha capito che, alla lunga, l’abbraccio con la Germania è letale.
La Gran Bretagna ha di colpo ripreso l’ orgoglio ed ora anche il pur inadeguato Cameron si schiera apertamente con i sostenitori degli eurobond. Spagna ed Italia sanno che gli eurobond sono la sola via d’ uscita alla disperata situazione finanziaria attuale. La Grecia è solo macerie.
Questa Europa senza la condivisione del debito non ha senso. L’ atavica inclinazione dei tedeschi al dominio sugli altri non può e non deve trovare spazio nell’ Europa futura che i popoli vogliono costruire. Per la terza volta in cent’ anni abbiamo dovuto assistere al tentativo di Berlino di comandare sugli altri, di decidere per le sorti di tutti, di far prevalere a tutti i costi i propri interessi. Se vogliamo la vera Europa dei Popoli, che l’ assedio abbia inizio.
La colpa non è solo della Germania.
La migliore definizione del sistema strozzino dell’euro l’ha data in sintesi Paolo Barnard:
“L’euro è emesso da un sistema di banche centrali, viene immesso direttamente nelle riserve dei mercati e dei capitali privati europei, gli Stati ex-sovrani devono andare a bussare alla porta da questi strozzini e chiedere ogni singolo euro che spendono per i cancellini delle scuole, per gli stipendi degli insegnanti eccetera. Vengono strozzinati dai tassi d’interesse, e questo ha creato il disastro economico e finanziario che stiamo vivendo.â€
(Paolo Barnard).
L’altro problema è quello del famigerato “patto di stabilità â€, col quale la euro-lobby dei banchieri ha imposto a TUTTI gli Stati parametri rigorosissimi, per il pareggio in bilancio.
Ma il pareggio in bilancio a tutti i costi, anche per chi ha debito pubblico elevato, è come imporre a una donna obesa di 120 kg. di entrare in una taglia 46 in un paio di mesi. Può farcela solo con una “dieta†che la ammazza!
Anche se è vero che adesso col c.d “fondo di garanzia†pare che in Europa si voglia permettere agli Stati di pagare interessi bassi e solo sul 60% del debito, in 25 anni.
Staremo a vedere, sarebbe comunque un primo respiro per uscire dallo strozzinaggio, l’euro è anche un sistema di regole, che come tali si possono cambiare e riformare.
La colpa principale è dei nostri politici, di csx (ancora oggi vengono a parlare di “patrimoniale sui grandi patrimoni per ridurre il peso dell’IMU†una delle idiozie più grandi che si sentano)e di cdx, che come sempre non sanno tagliare gli sprechi, ma solo tassare a go-go.
A proposito, mi veniva da ridere (o da incazz…) vedendo la solita sinistra “champagne e caviale†sempre pronta a tassare alla morte gli altri, ma bravissima nel NON pagare mai le tasse.
Dalla socialista Christine Lagarde, che ha la faccia di c. di insultare tutti i greci definendoli “evasoriâ€, quando lei come direttore del Fondo Monetario Internazionale (altri massacratori delle economie mondiali, che hanno solo fatto danni) ha un reddito totalmente esentasse, di ben 380 mila dollari annui, agli ineffabili compagni della giunta Pisapia, che si è allegramente aumentata il budget per assessori e consiglieri, alla faccia dei milanesi che – alle prese con la crisi – perdono lavoro e devono pagare vagonate di tasse.
Ho notato una cosa: quando i politici parassiti vogliono continuare a depredare i cittadini con nuove tasse, senza tagliare di un euro i loro sprechi, usano sempre la stessa parola, a chi gli chiede di tagliare sprechi e tasse: “DEMAGOGIAâ€.
Una signora della giunta Pisapia, del PD, diceva ad un imprenditore che è “demagogia†chiedere di abbassare le tasse! (Oh che strano, tutti i Paesi del mondo ci sono riusciti, si vede che da loro la “demagogia†funziona).
E sempre a proposito della giunta Pisapia, ho visto in tv un’altra assessora, la signora Bisconti.
Ho letto il suo curriculum, e risulta che sia una dirigente della Nestlè, la multinazionale alimentare svizzera con sede a Vevey. (non propriamente dei benefattori del 3° mondo, di cui si accaparrano le materie prime a prezzi stracciati)
Proviamo a chiedere alla Nestlè se sposterebbe la casamadre dalla Svizzera (dove paga solo un 15-18% di imposte) all’Italia (dove ne pagherebbe il 42%!), e sentiamo cosa dicono!
Ecco, quando sento i compagnucci che parlano di evasione fiscale, quando proprio loro di imposte ne pagano meno di chiunque, mi viene in mente l’ormai noto tormentone: “fare il fr…o con le chiappe degli altriâ€.
Ora i tedeschi stanno passando il segno questo e’ troppo per chiunque! E’ incredibile che debba essere un blogger qualunque a continuare a tenere desta l’attenzione su quello che sta accadendo …