Scacco ai nuovi “briganti” ciociari, i carabinieri arrestano otto rapinatori
3 Maggio 2012Sembrava che in Ciociaria fossero tornati i briganti. Colpi messi a segno con decisione e violenza a farmacie, istituti di credito e, purtroppo, anche anziani, ha aftto alzare il livello d’aarme tra le popolazioni del frusinate. A questa situazione, però, hanno fatto frontei carabinieri che con una capillare indagine, hanno dato il volto a otto malviventi, divisi in tre cellule, che compivano scorribande malavitose a scopo di rapina. In manette, su ordine di misura cautelari in carcere sono finiti questa mattina Marcantonio Mattone, 40enne da Ceccano, Emanuele Alesse, 33enne da Roma e domiciliato a Vallecorsa, Giuseppe Bottoni, 45enne da M.S.G. Campano, Enrico Matrunola, 45enne da Ceccano, Antonio Di Mario, 29enne da Ceccano, Alfredo Lauretti, 29enne da Vallecorsa, Diego Mirabella, 34enne da Vallecorsa e un 18enne da Ceccano all’epoca dei fatti minore. I primi tre si sono resi responsabili di rapina in villa con sequestro di persona avvenuta il 25 marzo 2012 ai danni di anziani coniugi di anni 86 e 82 di Monte San Giovanni Campano. Bottoni, con funzioni di “basistaâ€, vicino di casa delle vittime, aveva vfornito le indicazioni agli altri due malfattori che, dopo aver interrotto dall’esterno l’illuminazione, aggredirono 86enne mentre era intento a ripristinare il contatore elettrico e con pistola alla mano lo buttarono a terra trascinandolo in casa. Una volta all’interno, dopo aver sbarrato porte e finestre, aggredirono e immobilizzarono anche la moglie 82enne con fascette di plastica bloccacavi. Sotto la minaccia della pistola terrorizzarono le vittime con l’intento di scoprire dove nascondevano soldi e gioielli.
I due malcapitati, senza accennare alcuna reazione, consegnarono ai malviventi soldi e monili in oro per un valore complessivo di circa 8 mila euro.
Matrunola e Di Mario, secondo le indagini svolte dall’Arma, sono responsabili della rapina commessa ai danni della B.C.C. di Supino il 20 dicembre dello scorso anno, che ha fruttato 2mila euro e alla quale partecipava anche l’allora minore ceccanese.
Lauretti e Mirabella sono stati entrambi riconosciuti autori della rapina a mano armata in danno della farmacia Mastrangeli di Frosinone commessa il 30 gennaio sorso unitamente ad altri soggetti in corso di identificazione.