Si fa la triste conta delle vittime della seconda scossa che questa mattina ha nuovamente colpito l’Emilia. Tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, 2 a Mirandola, 1 a Concordia, 1 a Finale 1 a Cavezzo. Morto anche il parroco di Rovereto di Novi, anche se non è chiaro se sia rimasto vittima di un crollo o di un malore. Quattro operai sono rimasti sotto le macerie di un capannone a Medolla. Hanno pagato coisì il loro coraggio nel tornare a lavorare . Uno di loro, sarebbe certamente sopravvissuto dato che sta guidando i soccorritori dando indicazioni da sotto le macerie. Alla scossa di magnitudo 5.8 sono seguite molte repliche alle 9,07 di magnitudo 4,0, alle 9,11 di 3,6, alle 9,13 di 3,6, alle 9,30 di 3,2 e alle 9,38 di 3,1.