Alla sfilata di oggi anche anche il 17esimo reggimento Aqui di Capua

3 Giugno 2012 0 Di redazione

La parata del 2 giugno è occasione per riscoprire anche antiche glorie dell’Esercito Italiano come
Ai fori imperiali, oggi, ha sfilato la bandiera di Guerra dello storico 17° Reggimento Addestramento Volontari (RAV), comandato dal Colonnello Domenico ROMA, che discende dal Reggimento Desportes formato il 27 ottobre 1703 e divenuto Reggimento di Alessandria nel 1796.
Sciolto nel 1798 dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna, è ricostituito nel 1814 per divenire l’anno seguente Brigata di “Alessandria”.
Il 31 maggio 1821 a causa della partecipazione ai moti politici la Brigata è sciolta ed il personale forma il III Battaglione provvisorio di linea, reparto questo che nel successivo dicembre è inserito nella nuova Brigata Acqui la quale nel 1831 diventa 1° Reggimento (Brigata Acqui). Cambia ancora denominazione nel 1839 in 17° Reggimento Fanteria (Brigata Acqui), nel 1871 in 17° Reggimento Fanteria “Acqui”, nel 1881 in 17° Reggimento Fanteria (Brigata Acqui). Partecipa alle campagne risorgimentali ed alla repressione del “brigantaggio” ed alla campagna di Crimea.
Nella Prima Guerra Mondiale è in linea sul Monte Sei Busi, sul Selz, sul Carso, a Trento.
Con l’ordinamento 1926 riprende il nome di 17° Reggimento Fanteria “Acqui” ed è assegnato alla XIV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 18° fanteria ed il 33° artiglieria nella Divisione di Fanteria “Acqui” (33a), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 a Cefalonia.
Ricostituito il 1° gennaio 1948 in forza alla Brigata “Granatieri di Sardegna”, il 17° è nuovamente soppresso il 30 settembre 1975 per dare vita al comando della Brigata “Acqui” e con il I/17°, dal 1° dicembre successivo, al 17° Battaglione Fanteria “San Martino” che ne eredita anche la Bandiera. Posto in posizione “quadro” il 1° dicembre 1990, è ancora in vita il 10 marzo 1991 quale 17° Battaglione Fanteria Motorizzato “San Martino” per divenire poi dal successivo 1° ottobre Meccanizzato.
Nel corso del riordinamento della F.A., sciolta la Brigata Meccanizzata “Acqui”, il 25 settembre 1992 il battaglione concorre alla ricostituzione del 17° Reggimento Fanteria “Acqui” nella sede di Sora (FR).
Dal 1995, transitato nell’Area Scolastico-Addestrativa della Forza Armata e posto alle dipendenze della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, riceve il compito di formare i Volontari dell’Esercito Italiano, dapprima in Ferma Breve (VFB) e poi in Ferma Prefissata (VFP), e cambia nuovamente gli ordinamenti. Inquadrato infine nel Raggruppamento Unità Addestrative dell’Esercito, dal 2004 il reggimento è dislocato presso la Caserma “Oreste Salomone” di Capua (CE). Nel 2005 la Città di Caserta ha conferito al 17º la Cittadinanza Onoraria per i servigi resi alla collettività.
CROCE DI CAVALIERE DELL’ORDINE MILITARE D’ITALIA
“Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea e nell’aspra battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d’Italia.”
(Prima Guerra Mondiale, 1915-1918)
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
“Nella gloriosa e tragica vicenda di Cefalonia, con il valore e il sangue dei suoi fanti, per il prestigio dell’Esercito Italiano e per tenere fede alle leggi dell’onore militare, disprezzò la resa offerta dal nemico preferendo affrontare in condizioni disperate una impari lotta immolandosi in olocausto alla Patria lontana.”
(Cefalonia, 8-25 settembre 1943)
MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE
“In tre mesi di aspri combattimenti con tenacia e valore precludeva al nemico ogni possibilità di successo temprando nella lotta e nel sacrificio spiriti ed armi per la vittoria futura. Alla ripresa offensiva delle nostre armi, con generoso slancio attaccava le posizioni avversarie impegnando il nemico in dura lotta. Pari alle sue glorie secolari segnava la via della vittoria con il sangue profuso dagli eroici fanti.”
(Himara, Vunoi, Val Shushizza, dicembre 1940 – aprile 1941)
MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE
“Per la bella condotta tenuta dal Reggimento.”
(Battaglia di San Martino, 24 giugno 1859)
MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE
“Per l’ottima condotta del Reggimento alla battaglia di Sforzesca e Novara.”
(Prima Guerra d’Indipendenza, 21-23 marzo 1849)
MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR MILITARE
“Per lo slancio, la tenacia e il valore spiegati dal primo battaglione del reggimento in aspre e sanguinose giornate di battaglia.”
(Monte Sei Busi, 29 agosto-30 ottobre 1915 – Valloncello di Selz, 22-23 aprile 1916 – Gallio, 25 luglio 1916)