“Il Consiglio Comunale di Cassino con Deliberazione n.22 del 22 settembre 2011 ha votato all’unanimità una mozione a difesa della permanenza del Tribunale di Cassino. L’intero Consiglio Comunale, dopo la presentazione della mozione da parte del Consigliere, nonché presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Cassino, Giuseppe Di Mascio e dopo l’intervento del Sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, ha votato all’unanimità affinché non avvenisse la soppressione del Tribunale di Cassino. In quella stessa sede, inoltre, l’Assise Civica ha impegnato il Sindaco a sensibilizzare tutte le Istituzioni territoriali per un’incisiva azione comune a difesa del Palazzo di Giustizia di Cassino. Cosa che, tra l’altro, il sindaco ha fatto fin da subito, convocando la Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale dalla quale è emerso un documento unitario da cui si evince l’importanza del Tribunale, non solo per la città di Cassino, ma per l’intero territorio. Una battaglia che tutti insieme vogliamo portare avanti e l’intero Consiglio Comunale è vicino al sindaco in un momento così delicato da cui dipendono le sorti della nostra città . A tal proposito, in occasione della conferenza capigruppo convocata per mercoledì 20 giugno, discuteremo dell’eventualità di intraprendere altre azioni a sostegno delle tante iniziative che finora il sindaco ha messo in atto, a dimostrazione di come la politica sia in grado di valicare i confini dell’appartenenza quando si trattano questioni che riguardano l’interesse di Cassino, dell’intero territorio cassinate e di tutti i cittadini che ne fanno parte. Una lotta a difesa del Palazzo di Giustizia che parte da lontano e lo testimonia la lettera, ritrovata nel corso delle iniziative in memoria di Pier Carlo Restagno, che ho personalmente consegnato al nostro sindaco, inviata dall’avvocato Gaetano Di Biasio, primo sindaco della ricostruzione, il 2 ottobre 1947 all’allora capo dello Stato Enrico De Nicola ed al Ministro della Giustizia, in cui sottolinea in maniera forte che il Tribunale di Cassino non si deve assolutamente toccare. A distanza di quasi 65 anni il nostro sindaco è impegnato a ribadire le stesse cose di allora, in una lotta che è sicuramente più dura di quanto lo sia stata all’epoca di Di Biasio. Proprio per questo l’intero Consiglio Comunale assicura il massimo contributo, anche con iniziative eclatanti, in un’azione che il primo cittadino sta portando avanti nell’esclusivo interesse di tutto il territorio cassinate.†A riferirlo in una nota il Presidente del Consiglio Comunale di Cassino Marino Fardelli