E’ con sorpresa e sgomento che Confcommercio Chieti ha appreso, in sede di presentazione del bilancio di previsione 2012 alle associazioni di categoria, che per il restyling di corso Trento e Trieste bisognerà attendere ancora, addirittura fino al 2015. I circa 6milioni di euro in meno di introiti governativi nelle casse del comune e un bilancio fortemente risicato hanno determinato lo slittamento di diverse opere pubbliche in programma, così come spiegato dall’assessore al bilancio Valentino Di Campli alle organizzazioni produttive e professionali. Tra queste opere è compreso anche il rifacimento del corso principale cittadino.
“Il sindaco Mario Pupillo ci aveva detto di non poter avviare una sperimentazione di poche settimane di riapertura al traffico veicolare a causa dei lavori ai sottoservizi e poi per quelli di restyling – commenta amareggiato il presidente Allegrino – a quanto pare invece i lavori ai sottoservizi non sono ancora iniziati e per il rifacimento del corso dobbiamo aspettare il 2015â€. “A questo punto – prosegue Allegrino – dopo aver constatato che le motivazioni addotte contro la nostra proposta sono venute meno, chiediamo che corso Trento e Trieste venga immediatamente riaperto alle autoâ€.
La richiesta di Confcommercio era stata inoltrata al comune già lo scorso dicembre assieme ad una petizione sottoscritta da una novantina di commercianti del centro cittadino. La proposta di Confcommercio è di testare una riapertura anche parziale del corso per cercare di alimentare il commercio del centro città . “Di giorno corso Trento e Trieste è pressoché deserto – rincara Allegrino – quello che chiediamo è di sperimentare per qualche settimana, o anche per qualche giorno, una riapertura parziale nelle ore che non intralciano il passeggio serale dei cittadini, in modo da dare respiro ai numerosi commercianti che stanno subendo una situazione gravissima di crisi economicaâ€.
“Ci aspettiamo collaborazione e comprensione dall’amministrazione Pupillo – conclude il presidente di Confcommercio – un problema così sentito e così pesante per un settore che sta affondando ogni giorno di più non può essere gestito con approssimazione e negato da scuse inconsistenti: c’è bisogno di dare un segnale forte alla città , di cambiamento e di scelte mirate che sappiano guidare i cittadini in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo. Se il test non dovesse dare i risultati sperati siamo pronti a farci da parte, così come abbiamo sempre sostenutoâ€.
Un’ultima considerazione il presidente Confcommercio la fa sulla gestione della comunicazione da parte dell’amministrazione comunale: “Credevamo di poterci fidare di questa amministrazione – critica – e che la volontà di trasparenza e di partecipazione paventata finora potesse costituire un netto segno di discontinuità con la precedente gestione amministrativa. Constatiamo invece una scarsissima volontà di dialogo e dei ben tristi tentativi di confondere la verità con motivazioni vaghe e prive di contenuti validi. A questo punto vogliamo conoscere la verità sulle reali intenzioni dell’amministrazione sulla riapertura di corso Trento e Triesteâ€.