“La procedura d’infrazione non c’è più, il problema rifiuti però rimane tal quale. Secondo le anticipazioni della Presidente Polverini la Commissione europea domani sancirà la chiusura della messa in mora aperta nel 2002. E’ una notizia di cui prendiamo atto, anche se per esprimere un giudizio più completo aspettiamo di vedere quanto scriverà la UE. In ogni caso, se le carte sono a posto, il problema è tutto da risolvere. Anzi quelle carte lo hanno complicato tanto da arrivare all’impasse attuale con la Polverini alla finestra e Alemanno in fuga perenne. In concreto siamo al paradosso totale: il piano va bene, ma Malagrotta resterà ancora aperta, come aperta rimane l’altra procedura d’infrazione europea pendente sulla discarica della Valle Galeria che continuerà a ricevere rifiuti non trattati per tutto il 2012, gli impianti di trattamento continuano a non funzionare, nessuno vuole una discarica per il tal quale di Alemanno e infatti ancora non è stata individuata. Il piano che ha convinto la Ue a togliere la minaccia di sanzioni, prevede che entro la fine dell’anno si raggiunga il 65% di raccolta differenziata. A Roma siamo al 25%. Il piano, secondo i cantori della Giunta è magico, ma già si preparano le carte per chiedere deroghe su deroghe. L’infrazione non c’è più, il tal quale sì: 2000 tonnellate al giorno. La maggioranza regionale gioisce. E’ il Lazio della Polverini : carte tante, soluzioni nessuna.