Anche la Commissione Giustizia della Camera, salva il Tribunale di Cassino
31 Luglio 2012La notizia è di quelle che tutti aspettavano il Tribunale di Cassino non dovrebbe chiudere. In questo torrido fine luglio, la notizia dà una speranza concreta ai mille avvocati, ma soprattutto a tutti i dipendenti del presidio giudiziario e non solo ma anche a tutta l’economia del territorio della Città Martire. La notizia è cominciata a circolare nelle prime ore del pomeriggio ed è di quelle che tutti i cittadini aspettavano, non soltanto per l’importanza storica  che il Tribunale riveste per la città , ma per il suo fondamentale apporto  nella lotta alla criminalità organizzata in un territorio di ‘frontiera’  come quello cassinate. La Commissione del Senato, nell’escludere il Tribunale di Cassino dalla chiusura, ha voluto mettere in evidenza la sua importanza strategica e nondimeno che il suo mantenimento sarebbe semplicemente possibile attraverso l’accorpamento con il tribunale di Gaeta, soluzione che dall’inizio è stata prospettata al Ministro Severino così come contenuto all’interno del rapporto stilato dal suo Capo Dipartimento, dott. Luigi Birritteri. Ora arriva, anche, il parere della commissione Giustizia della Camera che salva il Tribunale di Cassino.  Avevamo preso impegni verso tutto il territorio del cassinate nella battaglia a difesa del Tribunale di Cassino, si legge sulla pagina facebook  del Comitato ‘Nessuno tocchi il Tribunale. La commissione Giustizia della Camera ha espresso parere favorevole alla non soppressione del Tribunale inserito tra quelli situati in aree “caratterizzate da fenomeni di criminalità organizzata, tenuto conto anche della specificità territoriale del bacino di utenza e della situazione infrastrutturale. La commissione ha espresso “la necessità di mantenere il tribunale di Cassino (59 comuni, di cui 5 campani, 225.000 abitanti, superficie 1.885 kmq) cui potrebbe essere accorpata la sezione di Gaeta, che ha un bacino di 105.000 abitanti con nove comuni situati ad una distanza da Cassino inferiore della metà rispetto a Latina, in considerazione dell’alto tasso di impatto della criminalità organizzata derivante dalle infiltrazioni camorristiche. Sul punto è significativa la relazione del Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Roma nell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2012†. Ci sentiamo di ringraziare il capogruppo PD in commissione Donatella Ferranti e il responsabile giustizia del PD On. Orlando che insieme al PD Lazio ed al Segretario Gasbarra, l’On. Touadi che hanno sostenuto le ragioni del territorio cassinate e della provincia di Frosinone, continua la nota del Comitato sulla pagina del socialnetwork. Naturalmente il territorio ha avuto un ruolo importantissimo, dal comitato, ai sindaci, alle associazioni, agli ordini professionali, che con la loro determinazione hanno consentito che la politica facesse tutta intera la sua parte. E’ un passo importante che ci auguriamo divenga definitivo nella proposta complessiva del governo. Vigileremo e continueremo – concludono su facebook – nella nostra battaglia fino al raggiungimento del risultato.