Alla presenza del Comandante Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza – Gen. B. Francesco Attardi, si è svolta, questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale di Chieti, la cerimonia del passaggio di consegne tra il Col. t. ST Paolo D’Amata – cedente – ed il Col. Domenico Pellecchia, subentrante. Alla cerimonia erano presenti gli ufficiali e tutti i comandanti di reparto oltre ad una rappresentanza di finanzieri in servizio ed in congedo.
Dopo la resa degli onori al Generale Attardi, e’ iniziata la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Provinciale di Chieti.
Durante la cerimonia il Gen. Br Francesco Attardi ha vivamente ringraziato il col D’ Amata per il lavoro svolto e gli apprezzabili risultati conseguiti auspicando per l’ufficiale sempre maggiori soddisfazioni.
Il Comandante Regionale ha formulato al Col. Domenico Pellecchia fervidi voti augurali per il nuovo incarico e per ogni futuro successo.
Il Col. D’amata, che ha ceduto il comando dopo 3 anni e che è stato destinato ad altro incarico alla capitale.
Il nuovo Comandante Provinciale, Col. Domenico Pellecchia, nativo di Avellino, ha 53 anni. Negli ultimi anni ha ricoperto l’incarico di Comandante del Reparto Tecnico Logistico Amministrativo del Comando Regionale Emilia Romagna con sede in Bologna, già Comandante del Comando Provinciale di Torino e Capo Centro della Direzione Investigativa Antimafia di Bari.
Il Colonnello Pellecchia è entrato nell’accademia del Corpo nel 1978; laureato in Giurisprudenza ha conseguito il Diploma di Laurea Specialistica in Scienza della Sicurezza Economica Finanziaria presso l’Università di Tor Vergata Roma; è stato insignito di varie onorificenze, tra cui quella di Commendatore dell’O.M.R.I. e decorato della medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare e della medaglia d’Oro al merito di Lungo Comando di Reparto.
Ha prestato servizio anche nelle città di Trapani, Alessandria, Roma.
Ha frequentato presso l’IASD, Istituto Alti Studi per la Difesa, la 58^ Sessione di studi, massimo livello di formazione per l’Alta Dirigenza militare e civile della Difesa e della Guardia di Finanza, per lo studio di strategie di sicurezza e difesa nazionale.
Durante il periodo di permanenza (settembre 2009 – luglio 2012), in cui il Col. D’Amata ha retto il Comando Provinciale di Chieti, il Corpo ha subito dei cambiamenti sostanziali assumendo sempre più il compito di tutore delle entrate e delle uscite dello Stato.
Di seguito si delineano i principali risultati conseguiti dal Comando Provinciale di Chieti nel periodo in esame durante la reggenza del Col. D’Amata:
A. LOTTA E CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE. TUTELA DELL’ENTRATE.
Sono state eseguite complessivamente nr. 814 verifiche sostanziali che hanno consentito di constatare nel settore delle imposte dirette oltre 650 milioni di euro di materia imponibile sottratta all’imposizione e nel settore dell’iva oltre 80 milioni di euro d’imposta evasa.
Le ritenute d’acconto non operate e non versate ammontano ad oltre 11 milioni di euro.
A seguito delle verifiche svolte sono state denunciate all’autorità giudiziaria 194 persone per reati di natura fiscale, di cui 2 in stato di arresto.
Di notevole spessore sono i risultati conseguiti nella lotta all’economia sommersa.
Sono stati infatti individuati e sottoposti a controllo ben 183 evasori totali e 43 paratotali, con un recupero a tassazione di oltre 304 milioni di euro di base imponibile e la constatazione di oltre 44 milioni di euro di iva dovuta.
Sono stati scoperti 356 lavoratori impiegati in nero, di cu 3 minorenni, 344 lavoratori irregolari, e 128 lavoratori non risultanti dalle scritture obbligatorie.
Sono stati eseguiti, infine, 3.378 controlli in materia di documenti di trasporto riguardanti le merci movimentate su strada e 9.586 controlli concernenti ricevute e scontrini fiscali, dei quali 2.117 ( circa il 22% ) si sono conclusi con esito positivo. Complessivamente, per questo tipo di violazione, sono state avanzate nr 43 proposte di chiusura, sulla base delle violazioni accertate nel corso di specifiche operazioni condotte dai militari appartenenti ai reparti territoriali del Comando Provinciale di Chieti, ed eseguiti nr. 22 provvedimenti di chiusura.
Discreti i risultati relativi all’attività di prevenzione e di repressione del “gioco d’azzardoâ€, dell’esercizio abusivo del gioco e delle “scommesse clandestineâ€, infatti, nel corso degli anni è continuata l’operazione, c.d. “senza rete†che ha permesso di sequestrare circa 200 videogiochi tipo videopoker e slot machine installati ma non collegati alla rete telematica con l’azienda autonoma dei monopoli di stato e conseguentemente di segnalare all’AA.M.S. oltre 200 persone tra gestori ed esercenti.
Fra le varie importanti operazioni concluse, degna di novero è sicuramente quella che ha interessato il titolare del Gruppo “Villa Piniâ€, Vincenzo Maria Angelini: le indagini per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio, hanno portato ad accertare una distrazione delle risorse finanziarie della citata società per oltre 100 milioni di euro. A seguito di quanto rilevato, è stato disposto il sequestro preventivo di oggetti d’arte di un valore stimato superiore a 10 milioni di euro.
B. LOTTA E CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE. TUTELA DELLE USCITE.
La Guardia di Finanza è molta attenta al bilancio dello stato – segmento uscite – perché la spesa è il termometro dell’andamento dell’economia nazionale, si verifica se si spende di più di quanto si incassa.
Nell’ambito dell’azione di prevenzione e repressione delle frodi al bilancio dello stato, delle regioni, degli enti locali e dell’Unione Europea esercitata dalle Fiamme Gialle teatine, si registrano numerevoli controlli in materia di:
1) indebita fruizione di prestazioni sociali agevolate – P.S.A. -.
In questi anni sono stati formalizzati protocolli d’intesa tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ed i Comuni di Chieti, San Giovanni Teatino, Vasto, Lanciano, San Salvo che impegna i sottoscrittori a collaborare per un miglior coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari, dei beneficiari delle provvidenze per accrescere l’efficacia complessiva dell’azione ispettiva in materia di prestazioni sociali agevolate e favorire ogni opportuna sinergia nell’espletamento delle verifiche di rispettiva competenza.
Sono state esaminate oltre 400 posizioni nei confronti di quelle persone richiedenti ed ammesse ai vari benefici economici, quali il gratuito patrocinio, borse universitarie, libri e refezione scolastica, assegni per nuclei familiari che hanno permesso di acclarare irregolarità per circa il 20% di esse.
2) spesa sanitaria
La Compagnia di Chieti ha individuato la posizione irregolare di un medico che, in quanto percettore di borsa di studio, non poteva esercitare la libera professione, rendendosi responsabile del reato di truffa e dell’appropriazione indebita di una somma pari ad €. 29.008,80.
La Tenenza di Ortona ha constatato l’esercizio abusivo della professione medica di una persona la quale, senza la laurea, prescriveva diete e praticava interventi ambulatoriali estetici. Il responsabile è stato denunciato all’a.g. per il reato previsto dall’art. 348 del c.p..
Il Nucleo di P.T. di Chieti, nell’ambito dei controlli finalizzati ad accertare il buono e corretto andamento della spesa sanitaria, ha accertato nei confronti di 16 medici di base il reato di “comparaggioâ€, previsto e punito dal T.U. delle Leggi Sanitarie, nonché, nei confronti di una società avente sede a Pomezia, resasi responsabile di comportamenti illeciti e di aver corrisposto benefits vari a medici in cambio di una rilevante prescrizione di farmaci facenti capo a quella casa farmaceutica.
3) frode ai danni del bilancio comunitario, nazionale, regionale e locale.
Nell’ambito del bilancio comunitario si ricordano i sottonotati servizi:
il Nucleo di P.T. di Chieti ha constatato in materia di fondi strutturali una truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche per progetti mai avviati, sono state denunciate all’A.G. 4 persone;
la Tenenza di Ortona ha accertato indebiti contributi comunitari percepiti nel settore della pesca da parte di due persone. Gli individui, pur avendo dichiarato di bloccare in porto il loro motopeschereccio per poter percepire le provvidenze comunitarie per il fermo biologico, vendevano il mezzo, lucrando indebitamente il contributo pari ad euro 55.730,00; le persone resesi responsabili del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, sono state denunciate a piede libero alla competente A.G..
Nell’ambito del bilancio nazionale, regionale e locale si ricordano i sottonotati servizi:
il Nucleo di P.T. di Chieti ha constatato a carico di:
– un responsabile dell’area tecnico manutentiva del comune di Filetto;
– un responsabile del dipartimento tecnico e patrimonio dell’A.s.l. di Chieti;
la violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione e del reato previsto e punito dall’art. 323 del c.p. “abuso d’ufficioâ€, con un danno presunto ammontante ad €. 87.371,31;
il Nucleo di p.t. di Chieti ha constatato:
– a carico di un ente locale l’illecita applicazione della normativa per l’accesso ad agenzie interinali per l’assunzione temporanea di lavoratori, determinando un aggravio alle casse dell’erario per un importo pari ad €. 14.637.731,95;
– a carico di un comune, la mancata riscossione dei canoni enfiteutici connessi all’utilizzo di aree territoriali appartenenti alla propria disponibilità patrimoniale. La mancata riscossione per anni ha determinato l’automatica prescrizione dei canoni dovuti per annualità pregresse per un ammontare di €. 1.143.758,83;
il Nucleo di p.t. di Chieti ha constatato, nei confronti di una società cooperativa nella gestione di ambulanze per il trasporto di pazienti dializzati, una truffa all’erario per un importo pari ad €. 235.000,00. 2 le persone denunciate;
la Compagnia di Vasto ha accertato a carico di un ente territoriale locale, l’approvazione di spese non previste dai medesimi amministratori che determinava un aggravio alle casse dell’erario per un importo pari ad €. 1.545.998,00;
la Compagnia di Chieti e la Tenenza di Ortona, a conclusione delle attività ispettive, hanno accertato indebiti finanziamenti a carico di società per un importo di oltre 180 mila Euro ed hanno denunciato due persone per il reato di truffa aggravata a carico del bilancio nazionale.
Un ruolo primario nel contrasto alle frodi della specie, è rivestito dalla Corte dei Conti, con la quale il Corpo collabora costantemente al fine di individuare quanti hanno utilizzato indebitamente provvidenze pubbliche.
C. TUTELA DEL MERCATO DEI BENI E DEI SERVIZI.
Le Fiamme Gialle, sempre in prima linea nella tutela del mercato legale del “made in Italyâ€, della sicurezza della salute dei consumatori, hanno profuso uno sforzo particolare addivenendo a brillanti risultati operativi come segue:
CONTRAFFAZIONE MARCHI
Nel periodo sono stati eseguiti oltre 100 interventi che hanno permesso di sequestrare oltre 6.500 prodotti tra abbigliamento, occhiali, orologi, articoli di pelletteria, accessori vari. Sono state denunciate all’A.G. 98 persone, di cui 3 in stato di arresto.
PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA
Nel periodo sono stati eseguiti oltre 70 interventi che hanno permesso di sequestrare oltre 6.800 prodotti tra CD, DVD, supporti magnetici. Sono state denunciate all’A.G. 68 persone.
TUTELA DEL CONSUMATORE
Nel periodo sono stati eseguiti circa 44 interventi che hanno permesso di sequestrare oltre 23.900 prodotti, tra alimenti e prodotti di profumeria, e sono state segnalate e/o denunciate alle Autorità competenti 32 persone.
LOTTA AL CAROVITA
Nel periodo sono stati eseguiti complessivamente 519 interventi. I controlli hanno riguardato il rilevamento di prezzi di prodotti quali carne, latte, pasta, benzina, prodotti di salumeria e di bar, frutta e verdura etc., rilevando circa il 10% di violazioni alla normativa vigente.
D. TUTELA DEL MERCATO DEI CAPITALI.
Il triennio appena trascorso è stato caratterizzato da sostanziali modifiche legislative ed operative. Nei settori sottoindicati sono stati complessivamente condotti nr. 260 interventi, riscontrando 287 violazioni, denunciando all’A.G. 388 persone di cui 11 tratte in arresto. E’ stato proceduto al sequestro di beni per un importo pari a circa €.9.000.000,00.
LOTTA ALL’USURA ED AL RICICLAGGIO
Il fenomeno dell’usura è sempre tenuto in considerazione, in quanto rappresenta l’anticamera di altri fenomeni di inquinamento dell’economia legale, quali il riciclaggio di denaro sporco.
Tra le principali operazioni ricordiamo le oltre 109 Segnalazioni per Operazioni Sospette esaminate, riguardanti trasferimenti illeciti di denaro senza l’ausilio di intermediari finanziari autorizzati.
E. TUTELA DELLA SICUREZZA.
In questo ambito la Guardia di Finanza è chiamata a porre in essere strategie operative che permettano il contrasto alla criminalità organizzata, l’aggressione di patrimoni illecitamenti costituiti, le verifiche di posizioni fiscali di soggetti condannati per il reato p.p. dall’art. 416-bis – associazione mafiosoa o sottoposta a misura di prevenzione -, al controllo economico del territorio.
La Guardia di Finanza di Chieti, in questi anni, è stata impegnata soprattutto:
LOTTA E CONTRASTO AL TRAFFICO E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
Nel periodo sono stati eseguiti circa 96 interventi, che hanno permesso di sequestrare oltre 17 Kg. tra hashish e marijuana, circa 7 Kg. di eroina, 261 Gr. di cocaina oltre 4.000 semi di canapa. Sono stati sequestrati 2 automezzi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 58 persone, di cui 20 in stato di arresto.
69 sono state le persone segnalate alla locale Prefettura di Chieti quali consumatori abituali.
TUTELA AMBIENTALE
Nel periodo sono stati eseguiti circa 58 interventi, che hanno permesso di sequestrare 14 aree di circa 28.000 Mq. ove era stipato un quantitativo enorme di rifiuti industriali e tossici, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 19 persone e segnalate alle Autorità competenti 45 persone per violazioni amministrative.