Gli investigatori del Commissariato di P.S. di Sora hanno invece denunciato per frode informatica due donne del napoletano, rispettivamente di cinquanta e ventinove anni.
Forte la risposta e l’impegno della Polizia di Stato contro tutti i reati informatici che si sono venuti a configurare negli ultimi anni, a fronte di un utilizzo sempre più massiccio e diversificato della rete internet, come per l’E-Commerce (acquisti e vendite effettuati on-line) o la frequentazione virtuale di social network.
La rapida diffusione dell’uso di Internet ha però ben presto messo in evidenza anche i punti di debolezza della rete stessa, in particolar modo con riferimento alla sicurezza informatica.
Il principale sforzo operativo della Polizia di Stato è nella direzione del continuo adeguamento della propria risposta alle nuove frontiere tecnologiche della delinquenza.
E’ in questo scenario che nasce la Polizia Postale e delle Comunicazioni, quale “specialità ” della Polizia di Stato, all’avanguardia nell’azione di prevenzione e contrasto della criminalità informatica e a garanzia dei valori costituzionali della segretezza della corrispondenza e della libertà di ogni forma di comunicazione.
Di grande rilievo l’attività svolta a tutela dei minorenni, sempre più fruitori di internet, in particolare da agenti sottocopertura, per individuare pedofili che, con l’uso di nickname di fantasia ed attraverso falsi profili su community e social network, adescano minorenni oppure utilizzano i luoghi virtuali per scambiarsi informazioni sul dove reperire materiale pedopornografico.