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Conferenza stampa in Corte d’Assise per fare il punto nella lotta per salvare il Tribunale, timidi spiragli positivi

Si è svolta questo pomeriggio nell’aula della Corte d’ Assise del tribunale di Cassino l’attesa conferenza stampa degli on.li Roberto Rao ed Enrico Costa, in cui è stato fatto il punto della situazione nella battaglia per salvare il Tribunale della Città Martire. L’incontro, che si è svolto alla presenza di numerosi avvocati e di un folto gruppo di dipendenti, ha visto la presenza oltre dei parlamentari Rao e Costa, anche dell’on.le Anna Teresa Formisano, del presidente del Consiglio Regionale, Mario Abbruzzese, ed è stato preceduto da un incontro degli on.li Costa e Rao con il Procuratore della Repubblica, Mario Mercone, del Presidente del Tribunale, Amedeo Ghionni, del sindaco Petrarcone e del presidente dell’Ordine degli avvocati, Giuseppe Di Mascio. Nel corso della conferenza stampa dopo i saluti ed i ringraziamenti dell’on. Formisano e del presidente Abbruzzese, che hanno ribadito l’importanza della battaglia, bipartisan in cui non esiste destra o sinistra e che la difesa del Presidio giudiziario di Cassino, non rappresenta una forma di mero campanilismo, ma lo strumento importante di lotta alla criminalità in un territorio di frontiera e ad alto rischio di infiltrazione della malavita organizzata. Dalle parole degli onorevoli Costa e Rao, è emerso, se pur con le dovute precauzioni, un sostanziale ottimismo nell’esito positivo della permanenza in funzione del tribunale cassinate. In particolare, hanno spiegato l’on. Rao, prima e Costa dopo nei loro interventi, che il provvedimento di ridimensionamento della Giustizia varato dal governo è soggetto ad interpretazione di alcuni parametri fondamentali come l’ubicazione e l’estensione sul territorio che nel caso del tribunale di Cassino è, se pur rispetto alle indicazioni del provvedimento del Governo, vincolato ai numeri, ma anche all’importanza dell’attività svolta proprio su un territorio di confine dove più incisiva deve essere la lotta alla criminalità organizzata. “Confidiamo che l’esame dell’ulteriore documentazione, da noi fornita ed esaminata nello specifico con tutti gli interlocutori, – ha concluso Abbruzzese – possa essere a loro utile per sostenere nella Commissione di riferimento, l’importanza di esprimere un parere positivo sul presidio giudiziario della nostra regione”. Proprio sul documento fatto pervenire a tutti i parlamentari è intervenuto il relatore del provvedimento in Commissione Giustizia, Enrico Costa (Pdl) : “Un atto puntuale che esemplifica non solo gli aspetti prettamente numerici di questo tribunale, ma anche quelli più generali che descrivono il contesto in cui agisce questo presidio giudiziario”.  “Ci troviamo di fronte ad un percorso che non sarà semplice, ma posso sin d’ora assicurarvi che agiremo nei margini che ci permette questa legge delega – ha continuato  Costa -, soprattutto perché non ci convince il fatto che il Governo abbia voluto applicare solo alcuni criteri, come quello sul numero dei magistrati e dei carichi di lavoro. La Commissione, visto che ne ha facoltà, evidenzierà che anche altri parametri andranno presi in considerazione. Del resto la legge parla di ‘riequilibri territoriali’ e non di tagli lineari”.  Entrambi i parlamentari hanno avuto parole di apprezzamento per il dossier fornito sulla mole di lavoro che il tribunale di Cassino svolge, nonostante sia penalizzato in termini di organico. L’on Costa, ha anche precisato che, anche alla luce del rapporto presentato dal consiglio dell’Ordine e che è stato consegnato oggi dal sindaco Petrarcone a tutti i componenti delle Commissioni parlamentari Giustizia di Camera e Senato, non sempre l’accorpamento di alcuni tribunali vuol dire maggiore efficienza e razionalità, anzi potrebbe rappresentare un fattore negativo. Entrambi i parlamentari hanno ribadito il loro impegno a sostenere le ragioni della lotta intrapresa per salvare il Presidio giudiziario di Cassino e si son detti moderatamente fiduciosi sull’esito positivo del risultato finale.  Nel suo intervento il sindaco Petrarcone ha voluto ricordare come l’incontro cada in una data importante per il rispetto della legalità e della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, perché cade nel ventesimo anniversario dell’attentato ad uno dei pilastri di questa lotta, proprio nel giorno dell’anniversario dell’attentato al giudice Paolo Borsellino ed alla sua scorta, forse, ha concluso Petrarcone, tutto ciò non è frutto di un caso!

F. Pensabene

Foto A. Ceccon

 

 

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