Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Chiuse domani, giovedì 26 luglio, le saracinesche delle farmacie. Il motivo della protesta è contro il decreto del governo di revisione della spesa. Resteranno aperte solo le farmacie comunali e pubbliche.
Il nuovo decreto stabilisce che nel caso di sfondamento del tetto della farmaceutica territoriale, il meccanismo di ripiano è totalmente a carico della filiera farmaceutica (aziende, grossisti, farmacisti) e che per lo sfondamento della spesa farmaceutica ospedaliera, che fino ad oggi è stato tutto a carico delle regioni, viene introdotto un meccanismo di ripiano che pone a carico delle aziende farmaceutiche il 50% del totale.
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti†ritiene sbagliato lo sciopero indetto da Federfarma per domani che procura ai cittadini disservizi e disagi a partire dalle fasce più deboli della popolazione.