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Il Cocer interforze contro il governo per non essere stato convocato come le altre parti sociali in merito allo spending review

Il Co.Ce.R che ha la responsabilità della tutela di tutti i soldati, i marinai, gli avieri, i carabinieri e finanzieri di ogni ordine e grado, ha preso atto dei possibili provvedimenti inseriti nell’azione di spending review unicamente dai media, non essendo stato convocato da parte del Governo come i sindacati confederati. Tale carenza di informazione crea evidenti preoccupazioni nell’ambito del personale rappresentato che dall’Afghanistan al Libano nonché su tutto il territorio nazionale difende la sicurezza interna ed esterna del paese e dei suoi cittadini e non può che essere interpretata come mancanza di attenzione verso un comparto da sempre caratterizzato da spirito di servizio del dovere sino all’estremo sacrificio della vita. Il Co.Ce.R chiede pertanto al Presidente del Consiglio di conoscere con urgenza se il provvedimento di spending review incide o meno sulle forze armate e sulle forze di polizia e in caso positivo chiede di essere convocato per conoscere i termini del provvedimento e per contribuire con spirito costruttivo a definire le linee d’azione e i settori su cui incidere, al fine sia di tutelare il personale sia di salvaguardare per altro la capacità operativa e funzionale. In ogni caso si rappresenta sin d’ora che la specificità del comparto ed in particolare della condizione militare impongono di salvaguardare il posto di lavoro, tredicesima e trattamento di fine servizio.

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