Dall’A.S.La COBAS riceviamo e pubblichiamo:
Che il mercato del lavoro nella zona del Cassinate sia in stallo è cosa nota. Ora ad esser messo a dura prova è anche l’intero sistema degli ammortizzatori sociali che risulta particolarmente sottopressione: aumentano gli iscritti alle liste di mobilità (+33,6%); calano vertiginosamente gli avviamenti al lavoro (-23%), con un sostanziale stallo dell’intero sistema di collocamento.
Con i dati relativi al II° trimestre 2012, calcolati da uno studio dell’A.S.La COBAS di Cassino e dai resoconti pubblicati dai centri per l’impiego, si evidanzia il calo degli avviamenti al lavoro .
Per quanto riguarda le nuove assunzioni nella zona del Cassinate, si registra una diminuzione significativamente inferiore alla media regionale (-10,6%), segnando un -18%
Il peggior dato tra tutte le zone laziali!
Malgrado una tendenziale flessione, il volume di cassa integrazione si mantiene complessivamente su livelli elevati: ad influenzare il calo è soprattutto la cassa integrazione straordinaria (Cigs). A Cassino il ricorso alla cassa integrazione, in termini di ore autorizzate dall’Inps, registra nel secondo trimestre dell’anno, 686.676 ore autorizzate in totale, collocandosi aldisotto della media regionale (-24%), registrando una contenuta flessione del -27,6%. Ma è il dato relativo alle liste di mobilità a segnare un vero e proprio record regionale.
Gli ingressi di lavoratori licenziati nelle liste di mobilità nel II° trimestre 2012, registrano un incremento del +22,9 (+13%nel Lazio): si tratta del 3,1% sul totale degli occupati.
“In sostanza i passaggi in mobilità sono tornati a crescere, in conseguenza delle crisi strutturali presenti in molti settori.
In sintesi il quadro generale in merito alla tutela del lavoro, o dei lavoratori, risulta per la nostra zona di particolare interesse, anche in relazione alle prospettate riforme del lavoro. L’eventuale cambiamento del sistema di tutela del lavoro “non nel posto di lavoro ma nel mercato del lavoro†toccherà inevitabilmente da vicino molti residenti del Cassinate che in questo periodo si trovano a dover usufruire dei sistemi di tutela sociale.