I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone, al termine di una operazione di polizia giudiziaria, hanno denunciato un noto avvocato di Castel Volturno per tentata truffa i danni della compagnia di assicurazione Generali.
Le indagini delle Fiamme Gialle sono scaturite da una denuncia presentata da una donna che, alcuni giorni prima, alla guida di una Fiat Panda, aveva effettivamente causato, ammettendo la responsabilità , un incidente all’interno del centro abitato di Mondragone, urtando una Fiat Punto di colore Bianco che la precedeva.
Alcuni giorni dopo, la signora si è però vista recapitare a casa una lettera da parte del citato avvocato, che la metteva in mora non solo per i danni causati alla Fiat Punto, ma anche perché, secondo quanto sostenuto dal legale, il conducente della Punto aveva urtato a sua volta un Audi A3, provocando danni al lunotto e al paraurti posteriore.
La donna, sicura che l’Audi non era assolutamente presente sul luogo dell’incidente, ha denunciato l’accaduto alla Guardia di Finanza. A questo punto sono scattate le indagini delle Fiamme Gialle, che si sono concentrate inizialmente con l’assunzione a sommarie informazioni dei soggetti titolari dei negozi adiacenti al luogo dell’incidente, i quali hanno tutti confermato che le autovetture coinvolte erano solo due. In seguito, è stato sentito il proprietario della Punto (l’auto effettivamente coinvolta nel sinistro stradale), che ha escluso categoricamente la possibilità di aver urtato nell’occasione un’altra autovettura e, in particolare, l’Audi A3.
Successivamente i Finanzieri, tramite articolate ricerche (l’avvocato nella lettera di messa in mora aveva infatti solo genericamente citato la marca dell’auto ed il cognome dell’intestatario, senza indicare né targa e né generalità ), sono riusciti a rintracciare il proprietario dell’Audi A3, il quale dichiarava che il giorno dell’incidente era nella sua azienda bufalina e che l’auto non aveva alcun danno causato da sinistro stradale. Inoltre, lo stesso affermava di non essersi rivolto ad alcun avvocato. Nella circostanza, i militari invitavano il proprietario dell’Audi ad avvertirli immediatamente nel caso sarebbe stato contattato da qualche legale in merito all’incidente.
A questo punto, i finanzieri hanno sentito in atti l’avvocato, il quale, recitando come un vero attore, ha dichiarato che il proprietario dell’Audi si era rivolto a lui per risolvere la questione del sinistro stradale in cui era rimasto coinvolto e che egli stava tentando di risolvere la vicenda in maniera bonaria con la donna che lo aveva causato. Infatti, il legale affermava di aver già inviato la lettera di messa in mora e che era in attesa di risposta da parte della presunta responsabile.
Subito dopo la visita dei militari, l’avvocato, rendendosi conto di essere stato scoperto, ha contattato immediatamente il proprietario dell’Audi, cercando di convincerlo a sostenere quanto da lui falsamente escogitato per truffare l’assicurazione, promettendogli un lauto guadagno. Quest’ultimo però, sulla base delle precise indicazioni precedentemente ricevute dai Finanzieri, si è recato in caserma e ha raccontato tutta la vicenda.
Il fenomeno delle truffe assicurative, che come è noto è molto diffuso nella Provincia di Caserta, viene costantemente monitorato dalle Fiamme Gialle, anche al fine di evitare che i premi assicurativi lievitano in modo esponenziale rispetto alle altre province d’Italia.