Dall’A.S.La COBAS riceviamo e pubblichiamo:
La manovra del Governo sul taglio degli statali è ben lonatana dal rappresentare un’effettiva revisione razionale e sistematica delle spesa pubblica, ma si limita a riproporre la solita logica dei tagli lineari, ai quali non possiamo che essere contrari.
Si taglia sui dipendenti e si riducono le prestazioni delle pubbliche amministrazioni.
Se non ci sarà una svolta sostanziale della politica del governo, non potremmo fare altro che prendere in considerazione lo sciopero.
La spending review, così strutturata,, rischia di fare danni ben al di là dei settori che colpirà direttamente.
Questa manovra, come tutte le altre misure sin qui adottate dal governo,ci trascinerà ulteriormente dentro il baratro della recessione.
L’operazione che si sta mettendo in atto è recessiva perché, riducendo il potere d’acquisto dei lavoratori coinvolti nella falcidia, si determinerà l’ennesima contrazione del mercato.
Non avendo idea di quali sprechi eliminare, si è preferito andare sul sicuro. Sul pubblico impiego!
Come nel caso della riforma delle pensioni, l’esecutivo si sta muovendo unicamente per fare cassa.