«Dal Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca una mancanza d’informazione molto grave. Di fronte a una situazione di emergenza sarebbe stato opportuno informare preventivamente anche l’Amministrazione Comunale. È indispensabile la collaborazione tra gli Enti che gestiscono il territorio. Senza comunicazione è però impossibile e si rischia di creare danni notevoli ad altri settori economici». Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, al riguardo dell’intorbidimento delle acque marine causato dall’apertura della diga sul fiume Marta, il giorno di Ferragosto. Il primo cittadino e il vice sindaco Renato Bacciardi, insieme al gruppo comunale della Protezione Civile, hanno effettuato sopralluoghi in mare e lungo il fiume per capire l’origine del fenomeno che ha provocato le proteste di operatori balneari e turisti preoccupati. «Solo dopo molte ore siamo venuti a conoscenza che il Consorzio di Bonifica aveva aperto l’invaso, causando un’onda fangosa che si è riversata in mare. – prosegue – Pur consapevole dell’imprescindibilità dell’intervento, non posso a fare meno di segnalare il disappunto per la mancata comunicazione. Gli operatori balneari, già provati da una pesante crisi economica, hanno infatti protestato vibratamente, chiedendo spiegazioni su quanto stava accadendo. Per evitare il ripetersi di situazioni analoghe, auspico da parte del Consorzio di Bonifica più attenzione e maggiore senso di responsabilità per evitare ripercussioni su altri importantissimi settori economici della città ».