L’arrivo di correnti più umide ed instabili di provenienza atlantica interesserà , dalla giornata di domani, gran parte delle nostre regioni settentrionali portando condizioni di maltempo diffuso, specie sulle zone alpine e prealpine.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dalla mattinata di domani, sabato 25 agosto, precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Lombardia e Piemonte. I fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità , locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.
Da alcuni giorni, inoltre, sul sito internet del Dipartimento della protezione civile,www.protezionecivile.gov.it, è disponibile per tutti i cittadini una sezione aggiornata sul rischio meteo-idrogeologico e idraulico (con le norme di comportamento da tenere in caso di temporali e fulmini, che si aggiungono a quelle già presenti sul sito e riferite, tra gli altri, a fenomeni franosi, alluvioni, venti e mareggiate).
All’interno della sezione, inoltre, a scopo puramente divulgativo, è possibile consultare, in tempo reale, i dati acquisiti dalla rete radar nazionale. Insieme alle stazioni meteoidropluviometriche, la mappa è il principale strumento di monitoraggio e sorveglianza per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico utilizzato, ventiquattrore su ventiquattro, dal Centro Funzionale centrale del Dipartimento della protezione civile e dai Centri Funzionali decentrati delle Regioni e Province autonome, che insieme concorrono al Sistema di allertamento nazionale previsto dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004. Fondamentali per una efficace sorveglianza degli effetti dei fenomeni meteorologici al suolo sono anche i presidi territoriali, ovvero le strutture che hanno il compito di osservare, monitorare e vigilare gli eventi e la loro evoluzione, le cui informazioni vengono integrate dai Centri Funzionali con quelle elaborate dagli strumenti meteorologici.
Il progetto della rete radar nazionale, sviluppato negli anni e gestito dal Dipartimento della protezione civile, integrando le informazioni registrate dai radar stessi con i dati provenienti dai satelliti e con i sensori pluviometrici, ha l’obiettivo di migliorare la fase di monitoraggio e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni atmosferici che interessano, di giorno in giorno, l’Italia.
La rete, in corso di completamento, prevede trenta radar distribuiti sull’intero territorio nazionale, di cui ventisei fissi e quattro mobili; al momento, ne sono operativi ventiquattro: dieci installati e gestiti direttamente dalle diverse Regioni, otto dal Dipartimento della Protezione civile, quattro di proprietà dell’Aeronautica Militare e due di ENAV (Ente Nazionale di Assistenza al Volo).
Sul sito del Dipartimento della protezione civile le immagini della mappa radar – risultanti dall’acquisizione di informazioni dei radar regolarmente funzionanti ogni 15 minuti – vengono pubblicate in tempo reale, prima ancora di essere sottoposte a un processo di validazione; perciò, è bene precisare che in caso di malfunzionamento di uno o più strumenti della rete, il quadro visualizzato sul sito internet potrebbe essere parziale.