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Ferie di agosto, partono le prime misure della spending review

Dall’A.S.La COBAS riceviamo e pubblichiamo: Anche se il “bello” deve ancora arrivare, Province, esodati, sanità e per il pacchetto di misure più corposo bisognerà attendere i regolamenti attuativi e in molti casi ci potrebbero volere dei mesi ,già nella quiete ferragostana, sono entrate in vigore le prime misure del decreto sulla spending review. Si tratta di interventi “minori” che pure però segnano in qualche caso un importante cambiamento rispetto al passato.

La legge di conversione del decreto sulla spending review è entrata infatti in vigore proprio il giorno di Ferragosto e comincia quindi a produrre i suoi effetti, limitatamente alle misure direttamente applicabili.

Come noto il programma di interventi è vasto ed estremamente eterogeneo, si va dal taglio dei dipendenti pubblici alle auto blu, dai buoni pasto alla sanità.

Proprio sulla sanità si registrano le prime importanti novità, a cominciare dal fatto che sulle ricette rosse non dovrà più essere indicato il nome commerciale del farmaco prescritto ma solo il suo principio attivo.
Il farmacista al quale presenteremo la ricetta sarà quindi tenuto a fornirci, laddove disponibile, il farmaco equivalente (e di minor prezzo).

I medici di base potranno comunque prescrivere un prodotto di marca, ma dovranno in questo caso giustificare in una breve nota scritta la scelta. Come pure, chi lo vorrà, potrà comunque continuare ad acquistare i farmaci di marca, pagando però in questo caso un costo aggiuntivo. Per evitare di generare inutile confusione, l’obbligo di prescrizione del generico non si applica nei casi di malattie croniche già in cura con altri farmaci.

Sempre in tema di sanità, lo sconto dovuto al Servizio sanitario nazionale dai farmacisti passa al 2,25%, mentre quello sulle spalle delle aziende farmaceutiche (e da queste versato direttamente alle Regioni) viene portato al 4,1%.

Novità di rilievo anche nel settore della pubblica amministrazione, dove a partire da oggi saranno nulli i contratti che violano l’obbligo di approvvigionarsi mediante gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip, la centrale d’acquisto che punta a diventare il principale veicolo di approvvigionamento per l’intera amministrazione.

Sempre per la pubblica amministrazione, scatta la riduzione automatica del 15% su tutti i canoni di locazione (passivi) stipulati o rinnovati.

Novità infine anche sul fronte del taglio egli enti inutili. Chiude infatti l’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (Assi). E c’è da scommettere che non saranno in moltissimi a sentirne la mancanza.

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