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Impianto di trattamento rifiuti tossici a Villa S. Lucia, torna l’incubo della costruzione

Si torna a parlare della realizzazione dell’impianto di trattamento di rifiuti tossici di Villa Santa Lucia. Torna, insomma, lo spauracchio per l’intero territorio per un insediamento industriale che avrebbe effetti devastanti sull’ambiente e sull’economia del nostro territorio. Dopo le polemiche, la battaglia del comitato ‘No  Amianto’ che avevano caratterizzato la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale e prima ancora per quello del Consiglio provinciale, ora l’incubo dell’impianto che dovrebbe smaltire l’amianto nella zona di Villa S. Lucia, torna alla ribalta. Le promesse di allora evidentemente non sono bastate oppure era solo un tentativo di placare gli animi della popolazione in quel particolare momento. A seguito dela nuova possibile realizzazione di quell’impianto il sindaco di Cassino ha convocato la Consulta per l’Ambiente.  “Ho personalmente convocato per domani, giovedì 2 agosto presso la Sala Restagno del Municipio, la Consulta dell’Ambiente per un incontro che avrà come tema in oggetto il progetto di trattamento di rifiuti pericolosi nel territorio di Villa Santa Lucia.” A riferirlo è il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone. “Un progetto al quale – ha continuato il sindaco – ci siamo opposti sin dal primo momento, ribadendo più volte il nostro no all’impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi. A tal proposito, a dimostrazione proprio della tempestività della nostra azione, il Consiglio di Amministrazione del Cosilam, che si è tenuto nella giornata di ieri, si è espresso, attraverso un atto deliberativo, in maniera negativa per quanto concerne l’ipotesi di realizzazione dell’impianto di stoccaggio nel territorio di Villa Santa Lucia. Rinnovo, quindi, l’invito a tutti gli attori interessati da questa vicenda per trattare il tema in maniera più approfondita nel corso della Consulta dell’ambiente di domani.”

F. P.

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