Una situazione che ha dell’incredibile è dire poco, quella che stanno vivendo i residenti della contrada ‘le Cavalle’ a Sant’Angelo in Theodice. Da domenica sono senza una goccia d’acqua, rubinetti delle abitazioni e fontane a secco. Quella nelle vasche della fontana è maleodorante e verde di muffa. Il bello, anzi il brutto e indegno comportamento del gestore Acea Ato5 che rifornisce la zona, è che dalle ore 14 di domenica scorsa si è interrotta l’erogazione del prezioso liquido, senza alcun preavviso alle popolazioni. In altre parole gli abitanti della popolosa frazione si trovano in condizioni da Terzo Mondo e definirle così è già un eufemismo. Quello che gli abitanti si chiedono è se sia possibile interrompere l’acqua potabile in questo modo, senza un motivo e senza nessun preavviso ai residenti. Una vergogna senza precedenti con le temperature torride di questi giorni, con tutti i rischi per la salute che la situazione può comportare per grandi, anziani e soprattutto bambini. Gli abitanti denunciano lo stato di abbandono e disinteresse di tutte le Autorità a cui si sono rivolti. Nessuno sa, o vuole dare, una risposta alle sacrosante proteste. “Abbiamo telefonato in Prefettura, all’Ato5 non ci rispondono oppure ci passano il call centre, abbiamo chiamato la Protezione civile – ci racconta inferocita una signora – ma ci hanno risposto che non è di loro competenza. Siamo stati anche dai Carabinieri e ci hanno detto di fare una denuncia e attendere che il magistrato si pronunci, come se fosse facile, intanto il problema rimane e diventa ogni giorno più drammatico. Cosa dobbiamo aspettare – conclude – che qualcuno si ammali o scoppi un’epidemia?â€. In alcune risposte ottenute dai residenti al call centre di Acea Ato5, si sarebbero giustificati con delle perdite dovute a furti sulla condotta che proviene da Rocca D’Evandro. Una giustificazione, che a ben guardare, a cui non crederebbe neppure un bambino. Soli e abbandonati dalle Istituzioni, così si sentono i numerosi residenti di via Cavalle. In realtà la situazione è di quelle davvero esplosiva non solo sotto l’aspetto umano, ma soprattutto sanitario con le temperature che si registrano in questi giorni. Ora è tempo che qualcuno a questa situazione indegna ponga rimedio, subito!
F. Pensabene