San Vittore del Lazio, Bucci polemico con la maggioranza: “Ai consigli comunali sono fumo per i cittadini”
10 Agosto 2012“Solo interventi di facciata per prendere in giro i cittadini, mentre si continua a non affrontare quelli che sono i veri problemi del paese”. Sono le considerazioni di Roberto Bucci, consigliere comunale di opposizione a San Vittore del Lazio. “Purtroppo lo scorso 8 agosto abbiamo assistito all’ennesimo consiglio comunale degno di uno spettacolo comico e poco edificante. Il sindaco evidentemente infastidito dai manifesti dell’opposizione e dagli articoli presenti su giornalini di informazione ai cittadini si è esibito in battute e pettegolezzi che poco hanno a che fare con l’affrontare i problemi del paese. Il consiglio comunale è sempre più una farsa a cui si partecipa solo per onorare i cittadini e il mandato, ma che non serve a costruire alcunché. La cosa vergognosa è che il sindaco Pirollo cerca di riciclarsi ammettendo egli stesso di essere vecchio per la politica per aggiungere poi di essere saggio. Forse alle prossime amministrative sarà questo il suo slogan “largo ai saggiâ€. In effetti la saggezza scaturisce dal comprendere gli errori commessi in una vita, e lui ne ha commessi tanti, però forse ancora non ha compreso di quali errori e “orrori†è stato responsabile. Fa il paladino dell’ecologia ora. Prova a vendere come sue idee l’obbligo di differenziare l’immondizia, che si scontra con la presenza sul territorio dell’Inceneritore. Ribadisce in Consiglio che “basta parlare di violette†perché occorre rilanciare la zootecnia della Radicosa, fa il sindaco ecologista e poi si irrita per articoli, di Progetto per San Vittore, dove si evidenziano gravi problemi alla conservazione della biodiversità e del territorio montano.
Purtroppo per amministrare ci vuole competenza, senso del dovere e idee. Sulle prime due voci non mi voglio esprimere sicuro che ognuno può farsi un idea analizzando la disastrosa gestione comunale. Naturalmente la maggioranza non ha nemmeno idee ed i miei suggerimenti si sono trasformati in prese in giro per la popolazione. Gli attuali amministratori si comportano come i politici della vecchia democrazia cristiana cercando di mettere una pezza ai problemi. Il fatto è che non avendo idee interessanti e nemmeno la capacità di rimediare risorse si buttano su interventi che sono solo specchietti per le allodole, sperando che gli elettori abbocchino. Pensate che dopo trent’anni e dopo le infinite segnalazioni e proteste dei cittadini ristrutturano una vecchia palestra fatiscente che avrebbero speso meno a buttarla giù e rifare moderna magari con una struttura a prova di terremoto. Magari una bella struttura in legno provvista di tribune e spogliatoi. Si interviene sull’edilizia popolare ma non per migliorare l’efficienza energetica delle strutture o la sicurezza o l’accessibilità , ma solo per imbiancare un vecchio muretto che fa da parapetto. Pensate che alcune abitazioni sono di assoluto disagio per inquilini avanti con l’età o affetti da patologie. L’ingresso del paese anonimo e degradato è oggi reso “aridoâ€da una rotonda inguardabile. Fa ridere che annunciandone la costruzione sia stata definita “ecologicaâ€. Ora che il cemento è ecologico proprio mi risulta nuova come cosa, ma giustamente se tanto mi da tanto una bella rotonda di solo cemento fa pendant con la vicina Latermusto e il suo carico di morte di cromo esavalente e tetti di eternit.
Bravi veramente bravi forse prima delle elezioni daranno un imbiancata al centro storico dove dopo i poco azzeccati interventi fatti negli ultimi decenni nulla si fa per incentivare ristrutturazioni volte ad eliminare pericoli pubblici come l’eternit dalle abitazioni. Insomma tanti bei specchietti per le allodole ma niente di serio. Le fogne sono ancora a cielo aperto, nessun incentivo per famiglie e aziende derivanti dalla grande quantità di energia prodotta dagli inceneritori, nessun teleriscaldamento. In altre realtà tanto decantate da chi sostiene l’utilità degli inceneritori, gli amministratori hanno salvaguardato gli interessi collettivi e ci si scalda con 500 euro l’anno..Noi ancora dobbiamo leccarci le ferite per un inverno lungo e freddo che ha fortemente inciso sulle economie delle famiglie di San Vittore del Lazio ed aspettiamo il prossimo con i suoi rincari”.