Grandissimo successo per la sesta edizione di Divino Etrusco, che si è svolta a Tarquinia dal 3 al 5 agosto. Migliaia gli appassionati del vino che hanno conosciuto e apprezzato le eccellenze delle cantine della dodecapoli. Decine di migliaia i visitatori che hanno affollato le vie e le piazze del centro storico. A impreziosire la rassegna la partecipazione straordinaria di Giampaolo Gravina, vice curatore della Guida i Vini d’Italia de L’Espresso, Paolo Zaccaria, giornalista cofondatore del sito www.viadeigourmet.it, e Sandro Sangiorgi, giornalista, scrittore e direttore della rivista Porthos. Numerosi gli stand dedicati ai prodotti tipici, a dimostrazione della ricchezza del patrimonio agroalimentare dell’antica Etruria. Significativa la partecipazione delle categorie dei commercianti e degli artigiani del centro storico. Eccezionale il numero e la qualità degli spettacoli in programma, che hanno avuto consensi unanimi. Divino Etrusco ha quindi confermato di avere tutte le caratteristiche per affermarsi come una delle fiere del vino più importanti dell’Italia centrale. E ha dimostrato di essere uno degli eventi più attesi dell’estate. «Un successo atteso che dimostra come la strada intrapresa sia quella giusta. – afferma il sindaco Mauro Mazzola – DiVino Etrusco coniuga la forte vocazione agricola del territorio a quella culturale, creando un binomio vincente. La rassegna rappresenta un’eccezionale vetrina promozionale per Tarquinia. A nome dell’Amministrazione ringrazio tutti coloro che hanno fatto parte della macchina organizzativa e hanno lavorato con impegno per realizzare al meglio l’evento».
«DiVino Etrusco 2012 è stata una manifestazione dallo straordinario successo, che ha avuto anche un notevole ritorno economico. – dichiara il vice sindaco Renato Bacciardi – La rassegna cresce anno dopo anno e in questa edizione ha compiuto un ulteriore salto di qualità . Accanto a vini eccellenti ha proposto un ricchissimo cartellone di spettacoli e l’apertura al pubblico di grande parte dei monumenti del centro storico». DiVino Etrusco ha visto la presenza di 17 aziende: Cantina di Ceveteri – Stabilimento di Tarquinia, Cerenini, Etruscaia, Poggio Nebbia, Terre Giorgini e Tenuta Sant’Isidoro di Tarquinia, Fattoria di Gratena di Arezzo, Villa Puri di Bolsena, Casale Cento Corvi di Cerveteri, Colle Santa Mustiola di Chiusi, Baracchi di Cortona, Palazzone di Orvieto, Goretti di Perugia, San Giusto di Piombino, Terre del Veio di Veio, Tenuta Monte Rosola di Volterra e Terre Etrusche di Vulci. La rassegna è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale, con il contributo economico della Camera di Commercio di Viterbo e della Provincia di Viterbo e con la collaborazione dell’Università Agraria e dell’associazione Tarquinia Viva, e ha avuto il patrocinio della Regione Lazio.