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Viola (Coldiretti): “Per il kiwi occorre che il ministero salvaguardi il settore con sinergia e pragmatismo. Necessarie risorse statali per i danni subiti”

Saverio Viola, direttore provinciale della Coldiretti di Latina, ha preso parte nei giorni scorsi, presso il Ministero delle politiche agricole, all’incontro riguardante le vicenda batteriosi del kiwi. “Purtroppo la riunione – ha esordito il dirigente di Coldiretti – non ha sortito alcun importante risultato, se non un forte impegno del Ministero ad assumere finalmente quelle funzioni di coordinamento della ricerca e degli interventi posti in essere a livello regionale o dai vari organismi di ricerca che si stanno cimentando sull’argomento. Proprio in questa direzione – argomenta Viola – Coldiretti Latina, insieme alla sede regionale, aveva chiesto più volte, di andare e anche se ovviamente di tempo ne è passato molto, siamo comunque soddisfatti.” Viola, che alla riunione ha rappresentato la sede nazionale regionale di Coldiretti ha poi definito sconcertante lo scollamento fra gli organismi di ricerca che, sembra, sino ad oggi, abbiamo operato in modo assolutamente autonomo e spesso sovrapponendo la propria attività a quella degli altri.
“A nome di Coldiretti – ha detto ancora Viola – ho rimarcato, tra l’altro, la necessità di avviare con decisione una sorta di cabina di regia che monitorasse gli interventi, nonché il rispetto delle regole in materia di reimpianto e di messa a dimora di materiale certificato; non ho tralasciato di sottolineare che un comparto quale quello dell’actinidia, che rappresenta per l’Italia valori assoluti a livello mondiali come risulta dal documento di lavoro presentato dal Ministero, considerato il valore in termini economici e di assorbimento di manodopera, ivi compreso l’indotto, meriterebbe un minimo di attenzione quanto al reperimento di risorse, da parte dello Stato, destinate al risarcimento dei danni ed al reimpianto. Chiediamo comunque di non far scendere la tensione su un problema che è tutt’altro che risolto che merita presidio e monitoraggio del territorio, certificazione del piante presso i vivai autorizzati, rispetto dei tempi prescritti per il reimpianto e, soprattutto finanziamenti per i danni subiti, certificati e non ancora arrivati alle aziende”.
A conclusione dei lavori, il Ministero si è impegnato a riconvocare il tavolo entro il prossimo mese di settembre, al fine di monitorare l’andamento della ricerca, preannunciando l’eventuale taglio dei fondi agli enti di ricerca che non si siano ancora posti nelle condizioni di fare sinergia con gli altri istituti. Sull’ applicazione della L.N. 102 ed al ricorso al PSR – Misura 126, Coldiretti Latina era stata facile profeta visto che proprio durante i lavori è emerso con chiarezza la loro inapplicabilità. Per ristorare del danno le 266 imprese laziali colpite presenti nella graduatoria relativa alle domande di contributo per la batteriosi del kiwi occorre un importo globale di 16.098.448,41. La cultura nel Lazio rappresenta il 32% della produzione nazionale.

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