“Il Convitto non apre, ma non vuol dire che è chiuso per sempre†fa sapere il prof. Lelio Imbriglio dirigente dell’Istituto San Benedetto che ha in gestione la strutturaâ€.        Â
Vittime della legge sul ridimensionamento della rete scolastica, la cui applicazione in un primo tempo sembrava escludere i convitti, in provincia di Frosinone ben due strutture hanno dovuto chiudere i battenti. Oltre al convitto di Cassino anche quello di Arpino ha chiuso.
Dall’Ufficio Scolastico Provinciale il dirigente dott. Mario Mandarelli riferisce al riguardo: “Purtroppo questa legge ha preso alla sprovvista un po’ tutti. Per i convitti ci siamo dovuti attenere a nuovi parametri e il numero degli iscritti di Cassino non ha prodotto organico di personale. Così il mancato avvio delle attività per quest’anno è stato inevitabile. Chiaramente – prosegue il dirigente – per l’anno
prossimo (anno scolastico 2013/2014 n.d.r.) se ci saranno nuove iscrizioni, il Convitto di Cassino tornerà a regimeâ€.
A subire le conseguenze della chiusura, sopratutto gli alunni provenienti da fuori provincia, che alloggiavano 24 ore su 24 nella struttura. Per loro, le famiglie hanno dovuto affittare una casa a Cassino, con tutte le conseguenze che ne derivano, in quanto alcuni ragazzi sono minorenni. Altri allievi hanno dovuto lasciare la scuola frequentata per tre o più anni e trasferirsi altrove.
Disagio ‘minore’ per gli alunni di Cassino e dei comuni limitrofi, per loro niente più mensa al termine delle lezioni e niente dopo-scuola per i compiti fino alle 17:30. Sotto quest’ultimo punto di vista gli alunni saranno contenti, un po’ meno i loro genitori e i professori.
Il preside dell’Istituto San Benedetto Imbriglio è ottimista per il prossimo anno: “Contiamo di portare a conoscenza di quante più famiglie della possibilità di iscrivere i loro figli ai servizi post-scuola del Convitto. Useremo tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, con più iscritti avremo modo di presentare le carte in regola per l’avvio del prossimo annoâ€.
Nel frattempo il personale in servizio presso la struttura di Cassino è stato collocato in appoggio presso i Convitti di Anagni e di Fiuggi. “Il paradosso è che lavoreremo – riferisce Gianluca Parisi, educatore in servizio fino allo scorso anno a Cassino – in strutture il cui organico è già al completo. Mi dispiace per gli alunni fuori sede, per loro è un grosso problema. Per l’anno prossimo spero sia potenziato il semiconvitto
con i servizi del post-scuola rivolti agli alunni di tutte le scuole della città di Cassino.
E stato un peccato che la città di Cassino abbia perso quest’anno tale opportunità – conclude rammaricato Parisi – ma le premesse per riaprire il Convitto l’anno prossimo ci sono tutte e lasciano ben sperare â€.