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Fiat, Spigola: “Noi della FIM siamo tra quelli più incazzati e pretendiamo il rispetto degli accordi”

“Non abbiamo mai avuto un atteggiamento morbido nei confronti di Fiat, ne oggi ne ieri; anzi, siamo tra quelli più incazzati perchè siamo quelli che hanno sottoscritto gli accordi e pretendiamo che questi vengano rispettati”. A parlare è Mario Spigola, segretario provinciale della FIM CISL di Cassino, uno di quei sindacalisti che ha vissuto tante vertenze dello stabilimento di Piedimonte San Germano. Oggi Spigola è prossimo alla pensione, a breve sarà sostituito da Mirko Marsella.

“Abbiamo fatto degli accordi grazie ai quali è stato salvaguardato uno stabilimento, quello di Pomigliano, i cui lavoratori, lo ricordiamo, erano fermi da due anni. Sono stati accordi responsabili e ardessimo siamo tra coloro che possono pretenderne il rispetto. Il 30 ottobre – continua il sindacalista – incontreremo il management Fiat per il piano industriale e speriamo che Marchionne elspliciterà le idee che ha  per i siti italiani, m soprattutto vogliamo che i siti italiani continuino a vivere proprio in virtù del rispetto degli impegni presi”. La crisi, è innegabile, ha sgonfiato ancor di più il già floscio mercato dell’auto e inevitabilmente l’azienda punta a ridimensionamenti che toccheranno certamente i lavoratori. 
“Nell’idea di Marchionne ci sono accordi anche con altre case automobilistiche, tra cui Mazda, ma ci si sta muovendo sul panorama mondiale.  A noi non interessa con chi prenderà accordi, a noi interessa che lo stabilimento di Cassino rimanga vivo”.
Ermanno Amedei

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