Gli italiani sono sempre più poveri e infelici, si tira la cinghia su tutto
7 Settembre 2012Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Lo studio presentato dal rapporto COOP 2012 evidenzia che il 25% delle famiglie si indebita per arrivare alla fine del mese mentre il tasso di felicità arriva a malapena alla sufficienza.
Nel nostro paese il reddito medio risulta essere tra i più bassi della UE e questo comporta che un quarto delle famiglie sia costretto a indebitarsi per andare avanti (6,1%) dietro non solo a Germania, Francia e Inghilterra ma anche alla Spagna.
Il rapporto delle Coop parla di un’Italia in cui i salari non stanno al passo con l’inflazione (nel 2012 +1% contro il +3% del costo della vita), dove solo una persona su quattro ritiene di poter trovare un lavoro in 6 mesi (57% in Germania), con un reddito disponibile pro-capite che continuerà a diminuire fino al 2014, per via delle manovre del governo e della recessione.
L’incertezza in cui si dibatte il Paese emerge anche dalla percentuale di persone che non sono sicure di poter affrontare una spesa imprevista di mille euro entro i 12 mesi, ben il 70%. Mentre crolla il mercato immobiliare e quello dell’auto, a cui si accompagna la spesa per carburanti (-60 euro al mese tra 2006 e 2010), gli italiani risparmiano su tutto, dall’abbigliamento alle telecomunicazioni, alle vacanze. Ma anche le cene, il cinema e gli spettacoli calano contribuendo a incrementare il numero di persone che stanno “sul divano a guardare la televisione” (+12% telespettatori in due anni).
Si tira la cinghia su tutto, tagliando sprechi e superfluo. Coop stima che gli italiani, “acrobati della spesa”, abbiano risparmiato 1 miliardo di euro per difendere il loro potere di acquisto: emblematico il crollo dei detersivi nel 2012 (-17,8%) segno che prima di azionare la lavatrice, ci si assicura che sia ben piena. Sono quasi trent’anni per la precisione 28 che COOP presenta questo rapporto ma questo risulta l’â€annus horrbilis” delle rilevazioni.
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Dirittiâ€, tiene a precisare che se da un alto tutti o quasi i settori risultano in piena crisi solo quello delle scommesse cresce senza freni,:con una raccolta che da 4 anni aumenta a doppia cifra e che nel 2012 arriverà a sfiorare i 100 miliardi. La prova che gli Italiani sono in seria difficoltà e che pensano la fortuna per cercare di risollevare le poprie sorti e quelle delle proprie famiglie.
Che quella fascia sociale di italiani onesta e laboriosa è stata impoverita al limite della sopravvivenza dalla casta predatrice ed ottusa, è ormai una realtà sconcertante; ed allora ci chiediamo: fino a quando vorranno abusare della pazienda del popolo e della DIGNITA’ degli UMILI? La storia ci ha inseganto che anche il popolo degli umili e miti una volta giunto al limite della sopportazione è andato a “bussare” alla porta dei PADRONI con scarsa riverenza. Se l’umile terra non produce, al castello mancheranno i viveri….. la casta lo capisce o dobbiamo rimandarli a scuola? Per comprendere queste semplici nozioni di vita, non occorre frequentare altisonanti atenei, io l’ho appreso da mio padre, umile ed onesto contadino uso ad obbedir tacendo, ma con onere e dignità !!!!!