Scendono la montagna di corsa e scalzi, ieri la “Corsa degli Zingari” a Pacentro – LE FOTO E IL VIDEO
3 Settembre 2012E’ una tradizione che si perde nella notte dei tempi quella mantenuta viva dai giovani di Pacentro, in provincia de L’Aquila, che la prima domenica di settembre, In onora alla Madonna di Loreto, partecipano alla “Corsa degli Zingariâ€. Non ci si faccia ingannare dal nome, Nomadi e Rom non hanno nulla a che vedere con l’iniziativa; Zingaro, nel dialetto pacentrano, è chi cammina a piedi nudi. Un tempo era strumento di riscatto sociale e il vincitore diventava di diritto il “buon partito†e ambito dalle donne in età da matrimonio. Oggi è una attrattiva turistica per l’intero comprensorio e porta nel piccolo ma delizioso comune migliaia di persone.
Cominciano prima i bambini per i quali si disegna un circuito cittadino che mantiene i piedi scalzi dei piccoli ben lontani dai sassi.
Poi è la volta dei più grandi e nella vallata, si riuniscono tutti i pretendenti al titolo per l’iscrizione.
Trenta gli iscritti che, rigorosamente a piedi scalzi, si arrampicano sulle pendici di Colle Ardingo, di fronte all’altro colle su cui sorge Pacentro e, arrivati alla Pietra Spaccata, un grosso masso dipinto del tricolore, si preparano. Aspettano il segnale del via, costituito da veloci rintocchi della campana della chiesa di Madonna di Loreto dopo un fragoroso fuoco d’artificio. Non ci sono regole, lungo la discesa tutto è permesso. La linea di partenza è lunga circa cinquanta metri e ognuno può scegliere uno dei sei o sette sentieri che portano a valle ma nessuno di questi è comodo.
All’arrivo nella Chiesa della Madonna della Libera, ad attendere gli atleti ci sono alcune squadre di infermieri che devono disinfettare, curare, cucire e rimuovere unghie. La chiesa diventa un punto di primo soccorso.
A vincere è stato, per il secondo anno consecutivo Alessio Marcoaurelio ma per tutti, il premio più grande, è stata la soddisfazione per essere riusciti a portare a termine la corsa.
Ermanno Amedei
Si ringraziano i Carabinieri volontari di protezione civile
TUTTE LE ALTRE FOTO SU http://foto.ilpuntoamezzogiorno.it/wp-content/uploads/2012/09/Corsa-zingari82-220×150.jpg
Grazie a quella che è oggi la tradizionale Corsa degli zingari era possibile nel Medioevo realizzare il sogno di un'esistenza migliore…….fino all'anno 1463 fu possibile per contadini , pastori, boscaioli locali far parte dell'esercito dei potenti Caldora , Conti di Pacentro , purchè riuscissero ad arrivare tra i primi nella gara agonistica della Corsa. Era verso la fine del IX esc. quando il Gastaldo Ardingi residente nel castello di Pacentro per il controllo della situazione militare del confine corrente lungo il crinale della Maiella con il ducato Longobardo di Spoleto, decise di istituire all'inizio di settembre una gara a piedi scalzi………in una società fortemente legata alla divisione in classi la Corsa degli zingari dava all'individuo la possibilità di cambiare la propria posizione sociale …….