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Coldiretti Latina, attesa per l’incontro di domani in Regione. Allevatori pronti a scendere in piazza

C’è attesa per la riunione convocata per domani, lunedì 22 ottobre 2012 in Regione, dall’assessore regionale Di Paolo, che dopo le dimissioni della
Birindelli, ha la delega delle politiche agricole, per esaminare la vertenza delicata sul prezzo del latte. Da Latina nei giorni scorsi il presidente
dell’Aprozol, la maggiore associazione dei produttori di latte pontina, ha preso parte ad una riunione convocata in Coldiretti Lazio con le maggiori
organizzazioni e i referenti delle più importanti cooperative conferitrici di prodotto soprattutto alla Centrale del Latte di Roma. Il nodo della
discussione resta il prezzo del latte. Purtroppo da mesi, ormai, il prezzo è fermo a poco più di 40 centesimi per i fortunati produttori, per così dire, che conferiscono in Centrale, mentre per le altre pseudo strutture che operano a Latina e provincia neppure si raggiungono queste cifre. Al consumo il latte viene acquistato dagli ignari consumatori a poco più di un euro e 60 di media ma nessuno sa che agli allevatori arrivano pochi centesimi e che oltre 20 anni fa gli stessi imprenditori guadagnavano di più. “La situazione resta intollerabile – chiosa Saverio Viola – direttore di Coldiretti Latina – siamo pronti a scendere in piazza e dopo aver avvisato anche il Prefetto e aver incontrato i nostri soci nelle varie riunioni credo che senza manifestazioni eclatanti dal mondo industriale non arriveranno segnali di attenzione. Esistono anche realtà di industrie che non corrispondono da mesi le spettanze ai produttori dopo aver comunque acquisito e venduto il prodotto e tutto ciò è davvero vergognoso. Purtroppo è così – commenta amaro il presidente di Coldiretti Latina Carlo Crocetti – la vertenza latte è tornata d’attualità a causa delle mancate risposte della parte industriale a rivisitare un prezzo non più remunerative per le aziende pontine e laziali.
Oggi siamo pronti a programmare azioni e iniziative a sostegno di una mobilitazione pronta a diventare protesta se non arriveranno in tempi rapidi
risposte concrete”. I produttori sono pronti anche a verificare la possibilità di acquisizione delle azioni della Centrale del Latte di Roma
con percorsi però chiari con i quali decretare il proprio futuro senza subire mortificazioni per il prodotto che è di qualità”. Tra le proposte di
Coldiretti c’è anche quella di sensibilizzare i consumatori con una lettera aperta mediante la quale spiegare che la nuova proprietà della Centrale, la
francese Lactalis, continua a fare elemosine agli imprenditori nonostante l’incremento delle vendite. All’orizzonte è pronto il blocco delle consegne
ma speriamo che non si arrivi a questa drastica soluzione e che a breve, magari con l’ausilio delle Istituzioni, si possa far convocare il tavolo
delle trattative.

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