Il rubinetto della bombola si sarebbe rotto facendo uscire il gas ad una forte pressione tale da autoinnescare l’esplosione. Questa sarebbe stata la ricostruzione fatta agli investigatori dalla donna di origini albanesi che vive nell’alloggio al piano semirialzato in via Madonna di Ponza a Formia dove oggi pomeriggio, una violenta deflagrazione, ha seriamente danneggiato l’intero stabile.
La donna, con la famiglia composta oltre dal marito, anche da due bambini, alle 13.30 era in cucina e quando si è accorta della rottura, ha fatto appena in tempo a far uscire tutti dall’alloggio prima che l’esplosione distruggesse ogni cosa. In via Madonna di Ponza, sembrava fossero caduti grappoli di bombe; le macerie erano disseminate ovunque. L’alloggio sventrato, le pareti esterne sono state scagliate sulle macchine parcheggiate all’esterno danneggiandone almeno tre.
Ma anche gli alloggi superiori sono stati seriamente danneggiati tanto che l’intera palazzina è stata dichiarata inagibile. Otto sono i feriti che hanno riportato di secondo e terzo grado, ma nessuno di loro è in pericolo di vita.
Ermanno Amedei