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Ex metalmeccanico, oggi operatore shiatsu, offre trattamenti gratuiti ai disoccupati

Il periodo di crisi che sta mettendo in ginocchio le famiglie di milioni di suoi ex colleghi del settore metallurgico non lo ha lasciato indifferente e, anche se adesso ha cambiato lavoro trovando così fortuna, non ha dimenticato il periodo buio della sua vita quando l’azienda per la quale lavorava lo licenziò a causa della necessità di tagli. Marco Marangoni ha 36 anni ed è operatore Shiatsu, oltre ad essere co proprietario di un centro shiatsu
Fino a qualche anno fa era un operaio e lavorava vicino ad un tornio per la produzione di rondelle e viti. “Ho vissuto un anno alternando lavoro a cassaintegrazione, ed un altro anno solo in cassa integrazione. Poi è arrivato il licenziamento”. Momenti difficili, ma Marco è stato previdente. “Già da qualche anno prima del licenziamento avevo iniziato a frequentare un corso per operatore shiatsu che è durato ben cinque anni”. Marco, quindi, alternava lezioni di trattamenti (e non massaggi) della disciplina orientale, ad ore di lavoro al tornio ottenendo così il diploma. “Quando mi hanno licenziato non è stato semplice decidere cosa fare fino a che non ho pensato di aprire un centro shiatsu investendo una parte della mia liquidazione”. Circa 10mila euro, quindi, spesi insieme all sua collega Nadia Bettarelli.

Poi si sono aggiunte anche la psicologa neo laureata Laura Petrazzoli e l’esperta in alimentazione Serena Poli. Una squadra di giovani, tutti alla prima esperienza, che hanno dato vita ad un cento innovativo nato nel cuore di Padova a marzo dello scorso anno. “All’inizio non è stato semplice – continua a raccontare Marco – Siamo nati in piena crisi e abbiamo avuto contro anche un fiorire di centri cinesi che approfittavano di una mancanza di regolamentazione per creare ulteriore confusione. Oggi però siamo soddisfatti per ciò che siamo riusciti a fare fino ad ora”.
L’ex metalmeccanico, però, non ha dimenticato il suo trascorso e le difficoltà che ha vissuto. “Siamo rimasto sconvolti per il gran numero di persone che nel Veneto si toglievano la vita accusa delle difficoltà sul lavoro, per questo abbiamo pensato di offrire i nostri servizi gratuitamente ai disoccupati o coloro che sono in difficoltà economica”.

Marco conosce bene i benefici dei trattamenti shiatsu quando si è sotto pressione. “Quando stavo perdendo il lavoro – ricorda – i trattamenti a cui mi sottoponevo anche per studio della disciplina, mi aiutavano ad evitare che cadessi in depressione. Non è un classistico massaggio, il trattamento shiatsu è una pressione dei pollici e palmi lungo i meridiani energetici che passano su tutta la superficie corporea. I benefici non sono unicamente fisici ma anche emotivi perchè prima del trattamento c’è sempre un colloquio che aiuta a creare un rapporto tra l’operatore e la persona. Nel mio caso serve raccontare la mia esperienza unitamente al lavoro della psicologa e in questa maniera, ne siamo certi, aiutiamo non poco coloro che necessitano di sostegno fisico e psicologico. Un contributo alla società in difficoltà, combattendo lo stress e la depressione. “In quel periodo della disoccupazione – conclude Marco – ho provato di persona questi benefici che oggi, insieme ai miei colleghi, cerco di riproporre alle persone in oggettiva difficoltà“.

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