Falso e concorso in abuso d’ufficio col dipendente Luciano Di Corinto. Per questi reati, questa mattina il tribunale di Lanciano ha condannato l’ex sindaco della città frentana Filippo Paolini a 16 mesi di reclusione pena sospesa, e l’interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo; 8 mesi di carcere è la condanna per il dipendente comunale. Sotto la lente è finita la delibera del 13 novembre 2008 con cui l’amministrazione presieduta da Paolini attribuiva a Di Corinto, la mansione di agente accertatore di polizia municipale sulle norme del codice della strada. Si è scoperto, però, che il dipendente non aveva il titolo per svolgere quella funzione che gli permetteva quindi di guadagnare di più.