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Imbratta la casa di Santa Scolastica a Piumarola

Danneggiati ruderi della chiesa altomedioevale di San Giacomo, nella borgata di Piumarola nel Comune di Villa santa Lucia. Imbrattati la cornice del 1500 dell’unico portale superstite e l’arco a sesto ribassato della navata sinistra.

La chiesa è stata costruita con materiali provenienti dalle spoliazioni di edifici antichi. Risultano danneggiati tra l’altro blocchi romani ,colonne, elementi pertinenti a tombe.

La chiesa è in totale abbandono e degrado dalla seconda guerra mondiale. Solo alcuni volontari di tanto in tanto puliscono l’area sacra dai rovi e dalla immodizia.Mentre altri spesso ne demoliscono porzioni di muratura per avere più luce o più spazio per parcheggiare.

La chiesa è di proprietà dell’Abbazia di Montecassino. Ma nonostante che fosse parte fondamentale del monastero dove visse e morì la sorella di San Benedetto nessuno fa nulla.

A Piumarola visse Santa Scolastica il cui monastero fu ristrutturato, intorno all’anno 750, dalla Regina longobarda Tasia, mentre le prime notizie del locale castello – che presenta ancora qualche resto ed i due leoni di epoca desideriana – risalgono all’anno 1057. Il castello di Piumarola, elencato al terzo posto sulla porta di Desiderio a Montecassino, fu sempre, per l’amministrazione abbaziale, uno dei più importanti per la sua masseria rimasta in vita fino alla confisca del 1866. Del resto, il monastero ed il successivo castello erano sorti su un centro abitato di epoca romana che, dai reperti archeologici venuti alla luce nel secolo scorso, dovette essere di una discreta importanza economica: una epigrafe del I secolo D.C. è finita nei Musei Capitolini di Roma, mentre una statua acefala di Igea, rinvenute nel 1842, si trova nel Museo di Montecassino.

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