Solo ieri la ex governatrice Polverini, sfrecciava in pieno centro di Roma contromano per fare shopping, con l’immancabile auto blu; è di oggi la notizia secondo la quale Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale, a tutta velocità sull’A1 da Cassino a Roma, ha accumulato un “sacco” pieno di multe. Una cinquantina, collezionate tutte sulla A1, solo nel periodo tra il settembre 2010 e il settembre 2011 dove il limite di velocità era 130 km all’ora ed il Tutor efficacemente attivo.  La presidenza del Consiglio regionale ha immediatamente fatto partire i ricorsi innanzi al prefetto di Frosinone, specificando che il veicolo multato “era assegnato a compiti istituzionali” e che “il conducente ha la qualifica di agente di P.S.”. Ma in Prefettura, a Frosinone, sono rimasti impassibili: deve pagare. Nell’ufficio di Abbruzzese non si sono dati per vinti e si sono rivolti al giudice di pace competente. Ma anche qui – per quei casi già passati al vaglio del giudice – la sentenza è stata: colpevole. Il problema è che tutto questo avrà un costo salato, fra i 341 e i 777 euro, per le multe verso cui è stato rigettato il ricorso, oltre ad un’ulteriore sanzione di 260 euro se la Regione non abbia comunicato il nominativo degli autisti per la decurtazione dei punti. A pagare, però, non sarà Abbruzzese, ma noi contribuenti visto che l’automobile su cui viaggiava a folle velocità era un’auto blu, fornita dallo Stato, Stato finanziato dalle tasse dei cittadini, saranno quindi loro, anche se indirettamente, a pagare le multe. Alla Regione Lazio non si corre ad indire le elezioni, ma solo per le esigenze istituzionali della casta sì, come sempre!
Er. Amedei