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La Polizia di Stato blocca il Vostro computer? Niente panico, è solo un VIRUS. Parla il tecnico

Da qualche mese a questa parte si sta diffondendo a macchia d’olio un virus informatico tanto banale quanto efficace. Questo è ciò che accade quotidianamente a centinaia di utenti che inconsapevolmente, si ritrovano il Desktop del proprio Pc bloccato dalla Polizia Postale/Guardia Di Finanza/Polizia di Stato. Roberto Pittiglio, esperto informatico e titolare dell’azienda Matrix Lab di Cassino, descrive nel dettaglio ciò che accade a chi, suo malgrado, si imbatte in questa spiacevole circostanza. “Più nel dettaglio, la schermata in cui ci si imbatte, richiama una serie di presunti illeciti commessi dall’utente, riportando le sanzioni previste dal codice di procedura penale e invitando cosi il malcapitato a versare la somma di € 100,00 entro 72 ore per permettere lo sblocco del computer ed evitare “l’instaurarsi di un procedimento penale a suo carico”. Si tratta ovviamente di una riproduzione abusiva che nulla ha a che fare con gli enti anzidetti. Si tratta invece di un pagina allocata su un server russo con la quale si tenta di trarre in inganno l’ internauta facendo leva sul timore che può incutere l’intestazione della pagina stessa. Il virus, originariamente, compariva in conseguenza dell’accesso, da parte dell’utente, a siti per adulti. Ora, la stessa, compare anche dopo aver visitato siti di altro genere. Il nostri consigli sono, innanzitutto di non versare mai somme di denaro a nessuno ma contattare immediatamente le autorità competenti o il proprio tecnico di fiducia; Dotarsi di un buon antivirus da tenere sempre aggiornato, facendo attenzione che la licenza non sia scaduta e quindi che ci si trovi senza protezione; Aggiornare sempre il proprio sistema operativo; Navigare mediante la predisposizione di un account utente che non abbia diritti di amministratore”.

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