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Operazione anti pirateria audiovisiva, da Cassino indagini che portano a 20 arresti tra Lazio e Campania

Avevano scelto il cassinate come mercato preferenziale su cui riversare i migliaia di dvd, cd contenenti musica e film illegalmente riprodotti. I finanzieri della compagnia di Cassino comandata dal capitano Pasquale Diana non si sono accontentati di sequestrare e denunciare i soliti che venivano a smerciare il materiale illegale, sono voluti risalire alla fonte dell’illecito, a chi li produceva e a chi organizzava la distribuzione. Si è conclusa così, questa mattina, con 20 arresti tra Lazio e Campania, l’operazione denominata “coming soon”, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, contro il fenomeno della pirateria audiovisiva, a tutela del libero mercato e della concorrenza, dei consumatori e del patrimonio culturale.
Le indagini, che sono durate circa due anni, sono state condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Cassino e dalla Tenenza di Sora ed hanno preso avvio a seguito di sequestri di materiale audiovisivo contraffatto operati nella Provincia di Frosinone ed hanno permesso di rilevare che la produzione e commercializzazione del materiale illecito veniva curata da una vera e propria holding criminale con basi a Napoli (produzione e duplicazione) e Roma (distribuzione e commercializzazione).
All’esito delle indagini il competente GIP del Tribunale di Napoli ha emanato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 20 persone ritenute responsabili dei fatti illeciti accertati e le Fiamme Gialle della Provincia di Frosinone, collaborati dai colleghi di Napoli e Roma, hanno dato esecuzione, in data odierna, al provvedimento cautelare.
Il dispositivo operativo, composto da circa 100 finanzieri, ha altresì sottoposto a perquisizione i luoghi nella disponibilità degli indagati rinvenendo materiale utile alla prosecuzione delle indagini. Nel corso delle indagini erano già stati sottoposti a sequestro 5 laboratori di masterizzazione abusiva, 146 masterizzatori, 30.000 supporti digitali contraffatti, elevati master di film di prima visione, migliaia di supporti ottici vergini, circa 50.000 locandine contraffatte di opere cinematografiche e musicali, nonché 2 automobili utilizzate dai corrieri ed 1 certificato di deposito al portatore di 150.000 euro.

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