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Passata ‘Cleopatra’ i corsi d’acqua restano colmi di sterpaglie e materiali di ogni genere

La tanto temuta perturbazione ‘Cleopatra’ che per giorni ha tenuto in allerta la Protezione civile ed il Paese è passata, per fortuna, senza provocare danni. Senza causare gli allagamenti, le alluvioni ed i disastri in gran parte d’Italia. Del resto tutti ricorderanno che lo scorso anno le piogge torrenziali hanno provocato allagamenti in molti scantinati, garage, abitazioni ai piani bassi e persino nei vani ascensori di molti edifici di Cassino e della periferia. Non ci sono stati come la volta scorsa gli allagamenti di campagne e terreni coltivati. Insomma l’emergenza e l’allerta hanno avuto un esito più favorevole e con danni minimi rispetto al passato. Tutto ciò non significa che bisogna abbassare la guardia e la prevenzione, nel periodo autunnale, deve essere costante e gli interventi di manutenzione dei numerosi corsi d’acqua, presenti nelle nostre zone, deve avere una priorità assoluta. Sotto questo aspetto, però, non sembra che siano tutte rose e fiori. Basta, infatti, percorrere il lungofiume del Rapido, per accorgersi che molto c’è da fare e in fretta se non si vogliono rischiare danni. Lungo  tutto il percorso del Rapido, infatti, rami, sterpaglie, rifiuti di ogni genere, laterizi e molto altro ancora, sono presenti in gran quantità come documentano le foto. Se poi si prendono in considerazione i vari corsi d’acqua, anche di piccola dimensione, di cui il cassinate è pieno ci si renderà conto che gli interventi di pulizia sono necessari ed urgenti con l’approssimare della stagione autunnale da sempre la più piovosa dell’anno e non bisogna aspettare che si verifichino i danni per correre ai ripari, magari confidando nelle belle giornate di sole che questo autunno ci regala ancora…!

F. Pensabene

Foto A. Ceccon

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