Nella notte tra il 15 e 16 ottobre, i militari in servizio presso l’ufficio circondariale marittimo di Ponza, sono stati impegnati in una attività di ricerca di una imbarcazione da diporto, lunga 15 metri tipo Oceanis 50, di cui si erano perse le notizie.
Infatti, i familiari dell’equipaggio non avevano avuto più notizie dalle ore 14,30 circa, orario in cui da una breve telefonata avevano appreso che la stessa si trovava a circa un’ora da Ponza.
L’allarme è giunto alla sala operativa di Ponza intorno alle ore 23.30 tramite numero blu 1530 (numero per le emergenza in mare) da parte di un familiare di uno degli occupanti dell’unità e sono immediatamente iniziate le ricerche.
Il personale di guardia ha provveduto all’approntamento del battello pneumatico Gc l 21 che è uscito in mare al fine di verificare l’eventuale presenza della imbarcazione nella rada del porto di Ponza.
Sono state allertate anche le sale operative del centro di ricerche e soccorso in mare con sede a Fiumicino e del compartimento marittimo di Gaeta.
Sono state inoltre informate le altre forze di polizia e le verifiche sono state estese anche presso il Sorgitore di Ventotene.
Dopo numerosi tentativi, i soccorritori sono riusciti a contattare un membro del’equipaggio via telefonica, il quale rassicurava confermando che l’unità non era in pericolo.
L’equipaggio dell’imbarcazione, composto da cinque persone, a causa del forte vento e delle condizioni meteorologiche avverse aveva deciso di ridossarsi verso acque più tranquille, navigando in direzione di Anzio.
Fortunatamente, pertanto, si era soltanto trattato di un problema di comunicazione dovuto alla posizione dell’unità che navigava in zone non coperte da rete telefonica.
A parte il considerevole spavento per i familiari, accentuato dalle condizioni meteo avverse (mare mosso vento forza 5/6 da s/e in aumento e forti piogge ) non ci sono state ulteriori conseguenze e l’emergenza è rientrata.