Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
A partire dal novembre 2012, l’Unione europea, riconoscendo l’importanza di equipaggiare le autovetture con pneumatici di buona qualità , ha introdotto l’obbligo di informare i consumatori sulle caratteristiche dei prodotti in commercio.
I consumatori avranno così la possibilità di informarsi su diverse caratteristiche dei pneumatici quali, ad esempio, la sicurezza in caso di frenata su carreggiata bagnata, la resistenza al rotolamento e il rumore generato. Questi tre criteri costituiscono un primo importante punto di riferimento per una corretta scelta del prodotto. Per poter effettuare una valutazione completa è tuttavia indispensabile testare tutte le caratteristiche dei pneumatici.
Questa normativa è in sostanza un’autocertificazione dove il costruttore dichiara le specifiche del suo prodotto, ovviamente in caso di verifica il costruttore sarà tenuto a comunicare i dati di test per cui ha dichiarato quelle specifiche.
Oltremodo l’etichetta per i pneumatici, che offre una valutazione globale del prodotto, corrisponde all’etichetta energia per le automobili, gli elettrodomestici e le lampade, già conosciuta a livello italiano e europeo, che suddivide gli apparecchi e i veicoli in categorie di efficienza energetica da A a G. Il regolamento stabilisce anche la grafica dell’etichetta (vedi illustrazione a destra).
La categoria di appartenenza rispetto al consumo di carburante viene determinata sulla base del coefficiente di resistenza al rotolamento (CR) secondo una scala compresa tra “A” a “G”. Anche la categoria di appartenenza rispetto all’aderenza sul bagnato (G) è individuata secondo una scala che va da “A” fino a “G”. La categoria di appartenenza rispetto alla rumorosità esterna di rotolamento (N), infine, è attribuita conformemente ai valori limite (LV) stabiliti nell’allegato II del regolamento (CE) n. 661/2009 in base a una scala a tre livelli. I metodi di misurazione dei parametri sono disciplinati dettagliatamente nel regolamento n. 117 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE).
Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Dirittiâ€, certamente un grande vantaggio per i consumatori che non peserà sul costo finale dei pneumatici al momento dell’acquisto da parte di un cliente finale. Infatti i costi saranno completamente a carico delle case produttrici. Inoltre per evitare contraffazioni è consigliato controllare sullo scontrino fiscale o fattura che i dati riportati siano identici a quello esposti sull’etichetta.