Ha simulato una aggressione da parte dei carabinieri per evitare il ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza.
E’ il singolare comportamento messo in atto da un utente della strada 30enne residente a Roma, fermato nel cuore della scorsa notte ad un posto di controllo in località Sant’Eusanio di Monteroduni.
Infatti gli uomini della gazzella del Radiomobile della Compagnia di Venafro hanno proceduto a seguito dell’alt imposto all’utente della strada al controllo con etilometro in dotazione, riscontrando un elevato tasso alcolemico tale da far scattare il ritiro della patente di guida ed il sequestro dell’autovettura. Ma è in quest’ultima fase che l’uomo ha tentato di opporsi chiudendo a chiave il veicolo per ritardarne il prelievo e nel contesto lamentava dolore ad una mano tale che i militari facevano intervenire un equipe medica del 118 che provvedeva a trasportarlo presso il pronto soccorso del Veneziale per le cure del caso. Ma qui i sanitari, contrariamente a quanto dichiarato dall’utente che riferiva il presunto trauma provocato dai militari operanti, lo dimettevano senza riscontrare alcunchè e con giudizio refertato sano e con assenza di qualsivoglia patologia o trauma.
L’automobilista è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria non solo per guida in stato di ebbrezza alcolica ma anche per resistenza a Pubblico Ufficiale e Simulazione di reato.