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Spacciatore di soldi falsi incastrato dai carabinieri di Campobasso

I carabinieri della Stazione Carabinieri di Jelsi, coadiuvati dai militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Campobasso, hanno arrestato in flagranza del reato di “spendita senza concerto di banconote falsificate” GERVASIO Giuseppe, 34enne di Cerignola (FG). Quest’ultimo è stato finalmente sorpreso dai militari operanti all’interno di un Bar di Gildone mentre si accingeva a pagare la consumazione utilizzando una banconota falsa da 100 euro. “Finalmente” perché l’azione di contrasto posta in essere dai Carabinieri di Cambobasso con mirati servizi anche in rinforzo a quelli delle Stazioni di Riccia e Jelsi, era scaturita da una serie di denunce presentate dai titolari di esercizi commerciali dei comuni di Gambatesa, Riccia e Jelsi, nel corso delle quali le vittime hanno riferito di aver ricevuto, a fronte di acquisti di pochissimi euro, in pagamento, banconote da 100 euro risultate false, corrispondendo sempre oltre 90 euro di resto con “soldi veri”. Nella maggior parte dei casi l’autore era un soggetto di sesso maschile che, per accreditarsi presso gli stessi esercenti, millantava la sua appartenenza alle forze dell’ordine. Il sequestro delle banconote false, recante tutte lo stesso numero seriale, la descrizione fisica del reo fatta dalle vittime, l’assunzione di informazioni da fonti testimoniali della polizia giudiziaria operante, ha orientato l’attività di indagine nei confronti di un unico malfattore, quale responsabile di tutti gli episodi delittuosi. Quindi, avendo rinvenuto nella disponibilità del Gervasio una banconota di 100 euro falsa riportante lo stesso numero di serie di quelle sequestrate nei giorni precedenti ai danni dei commercianti denuncianti, è stato condotto presso la Stazione Carabinieri di Jelsi ove venivano convocate le vittime e i testimoni dei suddetti episodi delittuosi per procedere ad individuazione di persona, nel corso della quale il GERVASIO è stato inequivocabilmente riconosciuto quale autore del reato perpetrato a carico degli esercenti commerciali (al momento due bar di Jelsi, un alimentari ed una panetteria di Jelsi, un’ottica di Riccia, oltre al tentativo posto in essere in Gildone). L’attività di polizia giudiziaria è proseguita con alcune perquisizione in Cerignola. L’autorità giudiziaria, concordando con le risultanze investigative della polizia giudiziaria disponeva il giudizio direttissimo per la mattinata di domani 15 ottobre nei confronti dell’arrestato. Sono in atto ulteriori indagini al fine di addivenire ad altri analoghi episodi anche in altre località.

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