Con la foto di due espondneti della Regione Lazio, un volantino è stato diffuso in forma anonima, questa mattina a Cassino. Non vi è dubbio che le insinuazioni, in particolare quelle rivolte in forma anonima sono da censurare, ma noi abbiamo deciso di riportarle ugualmente senza svelare le identità delle persone alle quali erano rivolte, perché iniziative come queste svelano quantomeno ciò che la gente pensa di una intera classe, quella dei politici. Sì, è vero che il rischio che si corre è quello di fare di tutta l’erba un fascio, ma dopo lo scandalo della regione Lazio, di altre regioni, resta difficile non cadere in questo errore. Il volantino in chiaro dialetto romano recita: “Ma de che ve preoccupate, state tranquilli che ce pensamo noi, i sordi ce stanno ancora e poi male che va chiudemo le scole, gli ospedali, insomma da qualche parte li piamo. E certo che le tasche nostre ce l’avemo piene, triste a chi nun se fregato niente. Aho sveiateve, ma che ve credevate che stavamo a cambia l’aria? Nun cia abbandonate che a dicembre ce la campagna elettorale e a noi ce servono i voti, già ce stemo a organizza co prazzetti e buoni de benzina. Votatece che famo magna pure a voi”.