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Bagarre in consiglio comunale a San Vito, assise sospesa per intemperanze degli azzivisti di Zona 22

Braccio di ferro tra attivisti di Zona22 e amministrazione comunale di san Vito Chietino sul futuro dei locali della ex sottostazione elettrica delle Ferrovie dello Stato. Uno scontro che ha avuto come apice l’ultimo consiglio comunale sospeso per motivi di ordine pubblico. A tal riguardo l’amministrazione comunale ha redatto un comunicato che integralmente pubblichiamo.

Il sindaco di San Vito Chietino Rocco Catenaro – si legge nella nota – è stato costretto ad interrompere la seduta del Consiglio comunale svoltosi ieri per “motivi di ordine pubblico”. “Subito dopo la lettura di una interpellanza proposta dal gruppo consigliare “San Vito Bene Comune” e di una mozione presentata dalla maggioranza aventi entrambe ad oggetto le determinazioni da assumere circa la destinazione d’uso da attribuire all’area della ex sottostazione elettrica delle Ferrovie dello Stato, dal 3 agosto scorso concessa in comodato d’uso al Comune, ed attualmente occupata da un gruppo “autogestito” e denominato Zona22 – spiega Catenaro – gli attivisti di Zona 22 presenti numerosi nell’aula consiliare, hanno interrotto più volte il normale svolgimento della seduta, con atteggiamenti intemperanti e creando disordine nell’aula, non consentendo ai consiglieri di proseguire nei lavori. Per evitare che gli animi si surriscaldassero ulteriormente – spiega Catenaro – ho ritenuto opportuno interrompere la seduta. Della vicenda, evidentemente, informerò il Prefetto della Provincia di Chieti”. Quando si è aperta la discussione sull’argomento, gli attivisti di Zona22 hanno esposto striscioni con slogan. Ma non è stato questo il motivo che ha indotto il sindaco a sospendere la seduta. Nonostante i richiami alla calma, le intemperanze sono proseguite con urla, proteste e, finanche minacce, che non hanno più consentito il normale svolgimento dell’assise civica. Non era mai accaduto che il Consiglio comunale di San Vito fosse interrotto per ragioni di ordine pubblico. Com’è noto, sulla vicenda vi è un braccio di ferro tra occupanti e amministrazione comunale. Gli attivisti di Zona 22 pretendono dal sindaco “l’immediata assegnazione degli spazi di via Caduti sul Lavoro”. Il sindaco, da parte sua, a nome della Giunta, in più occasioni, ha ricordato che “gli spazi in questione fanno parte del patrimonio di aree dismesse dalle ferrovie e che sono già destinate alla realizzazione del progetto della Via verde della Costa dei Trabocchi., che esse sono state in concesse a tal fine in comodato all’Ente e che il contratto vieta qualunque sub comodato”. “Un’opera unica in Abruzzo – ha sottolineato Catenaro – che darà impulso al turismo ed all’economia del Territorio. Quali Amministratori siamo tenuti a salvaguardare queste aree assegnate al Comune e, soprattutto, è nostro dovere – ha ribadito il sindaco – perseguire le finalità di pubblico interesse e non quelle particolari. Solo dopo la elaborazione di un progetto unitario, condiviso dagli altri comuni, sotto l’egida della provincia, sarà possibile individuare il percorso più giusto per le aree ed i manufatti di cui siamo comodatari. Oggi siamo tenuti a far rispettare le leggi ed atteggiamenti come quelli cui abbiamo assistito in Consiglio comunale non giovano alla serenità degli animi per poter compiere le scelte migliori”.

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