I Finanzieri del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Chieti hanno scoperto un falso cieco che ha percepito indebitamente, dal 2008, un totale complessivo tra pensione d’invalidità ed indennità di accompagnamento circa 60.000 euro.
Ad inchiodare l’uomo che si fingeva cieco assoluto sono state le numerose riprese effettuate, gli appostamenti e gli approfondimenti investigativi posti in essere dai Finanzieri che hanno consentito di appurare l’insussistenza dell’handicap.
Il falso cieco è stato immortalato muoversi in piena autonomia senza l’ausilio di accompagnatori o cani guida, superare agevolmente gli ostacoli, guardare l’orologio, comporre senza difficoltà i numeri del cellulare, prendere l’autobus per spostarsi da un posto all’altro della città .
Tutta l’attività investigativa ha conclamato una condotta di vita ritenuta incompatibile con la grave patologia di “cieco assolutoâ€, determinando, conseguentemente, la denuncia dell’uomo alla Procura della Repubblica di Chieti per truffa ai danni dello Stato, per aver percepito indebitamente, dall’anno 2008, un totale complessivo tra pensione d’invalidità ed indennità di accompagnamento di circa 60.000 euro.
Le indagini e gli approfondimenti proseguono, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, per accertare se il truffatore ha avuto complicità tra i medici specialisti che hanno certificato la disabilità od anche responsabilità di terzi .
L’attenzione della Guardia di Finanza viene puntata su quei “furbetti†che a fronte di una infermità inabilitante risultano quotidianamente svolgere una vita incompatibile con l’handicap certificato.