Recuperato  in mare il corpo dell’operaio Ilva, Francesco Zaccaria di 29 anni, disperso da mercoledì scorso per la tromba d’aria che si è abbattuta sulla città di Taranto. Proprio oggi il consiglio dei ministri varerà un decreto legge che mira a riaprire l’impianto siderurgico, messo sotto sequestro alcuni giorni fa dai pm. Cinque gli articoli, il principale quello secondo cui i sequestri della magistratura nei confronti dell’azienda inquinante “consentono in ogni caso, all’art. 1,”il funzionamento degli impianti assieme al risanamento. A  chi si chiedeva “Può un ex prefetto restare presidente dell’Ilva?”. La risposta di Ferrante è stata netta: “Era ed è una sfida che ho accettato per senso di responsabilità , sapendo di rischiare anche sul piano personale”. Per Ferrante la decisione presa a luglio di presiedere l’Ilva rispondeva a una domanda: poteva come servitore dello Stato “rivestire un ruolo in un’impresa privata i cui vertici erano oggetto di indagine giudiziaria? Ebbene, mi sono risposto di sì… Erano in gioco e lo sono tuttora migliaia di posti di lavoro e il futuro di un’azienda che è un tassello fondamentale dell’industria e dell’economia del paese”.