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La Festa dell’albero a Fossacesia per il quarto anno consecutivo

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Fossacesia organizza la Festa dell’Albero, giunta alla IV edizione. Due gli appuntamenti. Il primo giovedì 22 novembre, alle ore 17.30 presso la Sala Consigliare “Falcone e Borsellino” sarà presentato il Progetto di Riqualificazione e Diffusione del Verde Urbano, approvato e ritenuto meritevole di finanziamento dalla Regione Abruzzo nell’ambito dell’omonimo bando. Sabato 24 novembre alle ore 11, presso il Parco Priori, verranno consegnati invece ai 50 nuovi cittadini di Fossacesia, e ai loro genitori, le “querce della speranza” per accogliere e dare il benvenuto ai nuovi nati e donando loro l’albero simbolo di forza e saggezza che dovranno accudire e far crescere e lasciare a chi verrà dopo di loro.

L’iniziativa vuole anche ricordare alle altre istituzioni il rispetto della legge n.113 del 29 gennaio 1992 che obbliga i Comuni a piantumare un albero per ogni neonato (cosiddetta “legge Rutelli”). Particolare importanza quest’anno riveste in quanto inserita all’interno dell’Anno Internazionale delle Foreste proclamato dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sostenere l’impegno di favorire la gestione, conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo e delle attività promosse dal Ministero dell’Ambiente.

“Quest’anno oltre ai nuovi nati, abbiamo un motivo in più per festeggiare – esordisce Andrea Natale (PRC-FDS), Assessore all’Ambiente di Fossacesia – visto che in un momento difficile per le casse comunali siamo riusciti ad intercettare fondi regionali con uno specifico progetto di riqualificazione urbana che amplia e migliora le aree verdi, provando a metterle a sistema, elimina alcuni detrattori e aumenta il patrimonio di alberi di Fossacesia con la piantumazione di 260 piante sul Lungomare di Fossacesia”.

“Il legame tra uomo e Natura, con gli alberi in particolare – continua Natale – è biologico, fisiologico, culturale. Il valore dato agli alberi da tutte le tradizioni e le culture native ha fatto si che ci fosse un equilibrio che garantiva un benessere “sostenibile” entro i limiti fisici che il nostro Pianeta ha. Le scelte che ci hanno portato a questa crisi strutturale che viviamo – afferma l’Assessore – hanno messo i valori e la saggezza che rispettava i ritmi naturali nel dimenticatoio classificandoli come folklore e perseguendo solo il profitto, oltrepassando i limiti fisici con conseguenze palesi e certificate per ultima anche dalla World Bank giorni fa. Noi – chiude Natale – consapevoli che la strada da fare è un’altra, anche con questa festa, vogliamo tornare a dare importanza e valore, che non può essere solo economico, a questi aspetti ora visti come secondari”.

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