In qualità di Sindaco di Lanciano ho partecipato alla manifestazione di Milano di ieri 21 novembre, per testimoniare la grave difficoltà in cui versano tutti i Comuni”. A parlare è il primo cittadino della città frentano Mario Pupillo che, insieme ad i suoi colleghi di ogni schieramento politicoi, hanno manifestato nel capolugo lombardo contro i tagli agli enti locali.
“Alle 10 – è la cronaca della giornata fatta da Pupillo – ci siamo riuniti in Piazza Madonna delle Grazie con un clima accettabile ed un bel sole “milanese†che mitigava la temperatura. Oltre mille i partecipanti.
I comuni ormai si vedono schiacciati da un Patto di stabilità che il presidente ANCI ha ribattezzato Patto di Stupidità , che impedisce ogni investimento.
Insomma si hanno i soldi a disposizione ma non si possono spendere (!). L’IMU viene riscossa dai Comuni ma saccheggiata dallo Stato, le regole e i decreti si susseguono con scelte cambiate in corso d’opera che costringono i nostri dirigenti a correggere il tiro periodicamente tanto è vero che il termine di presentazione dei bilanci di previsione e consuntivo è stato rinviato più volte fino al 30 novembre.
La manifestazione ha preso il via da piazza Madonna delle Grazie dove si sono radunati i sindaci per la maggior parte di centro nord insieme ai gonfaloni di molte città e piccoli comuni.
Il corteo ha sfilato per le vie di Milano per raggiungere Piazza Duomo e raccogliersi quindi in Piazza della Scala per gli interventi dei vari Sindaci e rappresentanti dei piccoli comuni.
Hanno parlato nell’ordine Pisapia, Delrio, Alemanno, Fassino, e altri sindaci di piccole realtà che hanno sottolineato l’assurdità del Patto di stabilità che invece di essere rimodulato sarà applicato anche ai comuni sotto i cinquemila abitanti. Applausi scroscianti per tutti gli interventi in un clima di grande mobilitazione.
Delrio ha usato parole molto dure sullo stesso argomento, sull’IMU e sulla riduzione dei trasferimenti, sulla spending review che non è stata applicata agli altri apparati dello stato ma solo ai comuni. In altre parole sottolineava Fassino i tagli sono stati applicati sul 45% della spesa totale che riguarda i Comuni mentre il 55% riguarda i ministeri, e le regioni che non hanno subito riduzioni. Lo stesso Delrio insieme ad una delegazione di sindaci ha incontrato durante la manifestazione, il ministro Giarda in Prefettura per ottenere la promessa che il governo apra una nuova fase di contrattazione dopo le richieste inascoltate formulate all’assemblea Anci di Bologna, un mese fa. Alla fine dell’incontro con il Ministro, Delrio ha emesso un comunicato stampa “â€il ministro si è impegnato a riportare il nostro profondo malessere al premier Monti. Abbiamo chiarito – ha continuato Delrio – che la legge di Stabilità è l’ultima occasione per rivedere quelle norme (Imu, Patto di stabilità e spending review) che stanno uccidendo il comparto dei Comuniâ€. A questo proposito, Delrio ha annunciato che “oggi stesso vedrò il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni mentre domani incontrerò i segretari di Pd e Pdl, Pierluigi Bersani e Angelino Alfanoâ€.
“Se dai lavori del Senato non avremo risposte alle nostre richieste – ha ribadito Delrio – già in quella fase, il giorno 29, i sindaci decideranno per le dimissioniâ€.
Una giornata importante che mi ha permesso di capire quanto sia diffusa la sofferenza degli amministratori comunali e testimonia la grave situazione, le difficoltà di formulare i bilanci nel 2013 ed assicurare i servizi essenziali ai cittadini.
I sindaci si stanno ormai trasformando in esattori dello Stato perdendo il ruolo di progettualità e di oculati amministratori dei territori. Vedremo nei prossimi giorni quali sviluppi si produrranno dopo questa importante iniziativa dei sindaci”.